Viveva accanto al Bataclan, muore in casa per un proiettile vagante

La morte è arrivata all'improvviso. Probabilmente è morto senza rendersi conto di cosa stesse succedendo, visto che il proiettile è entrato dalla schiena attraverso la finestra aperta

Viveva accanto al Bataclan, muore in casa per un proiettile vagante

La morte è arrivata all'improvviso. Probabilmente è morto senza rendersi conto di cosa stesse succedendo, visto che il proiettile è entrato dalla schiena attraverso la finestra aperta. Stéphane Hache, 52 anni, è una delle vittime del Bataclan ma non si trovava nella sala concerti presa d'assalto dai terroristi lo scorso 13 novembre. Semplicemente viveva in un monolocale che dava sulla strada sul retro del locale, dove un altro residente ha filmato il tragico video dove decine di giovani fuggono urlando dal portone secondario, inseguiti dagli aggressori conl kalashnikov.

Stephane, probabilmente, aveva aperto i vetri per capire cosa fossero quei rumori, oppure aveva

ben compreso ma a un certo punto una pallottola è entrata nel suo appartamento e lo ha ucciso mentre si trovava di spalle alla finestra. Nessuno si è accorto subito della sua morte poiché l'uomo viveva da solo, in affitto.

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