Sognava di possedere una Porsche, ma è stato truffato per 100mila euro. A cadere nella trappola questa volta è stato un big, Massimo Ranieri. Anche se, come racconta Repubblica, a rimetterci più di tutti dal punto di vista economico è stata la società di leasing a cui il cantante si era rivolto.
Ranieri ordina in leasing, tramite una società che gestisce la sua immagine, l'auto che però non vedrà mai. Autore del raggiro da circa 100mila euroè un personaggio coinvolto nell'inchiesta Mafia Capitale. Si tratta di Jacopo Sanvoisin che non compare tra gli indagati nel procedimento ma, come emerge dagli atti d'indagine, sarebbe un punto di riferimento per "il centro di cointeressenze riferibili al circuito criminale di Massimo Carminati -scrive il Ros - e Giovanni De Carlo".
Sanvoisin, direttore della Racecars srl, per la Porsche dell'artistaè finito sotto processo per truffa. Secondo l'accusa mossa dal pm Laura Condemi, Sanvoisin avrebbe sottoscritto un contratto che in realtà non ha portato a compimento. La Porsche Panamera non sarebbe mai arrivata alla Rama srl, società che gestisce l'immagine di Massimo Ranieri.
Allo stesso tempo, però, la società Centro leasing srl, dopo la sottoscrizione del contratto, avrebbe versato alla Racecars, il cui legale rappresentante è una terza persona deceduta, l'intera somma per l'acquisto, corrispondente a 98 mila euro, ottenendo la restituzione solo di parte dei soldi. Pure la Rama srl è parte offesa nel processo. L'automobile, infatti, che doveva arrivare dalla Germania, a distanza di sei mesi dalla stipula del contratto, firmato nel genaio 2010, non aveva ancora varcato il confine nazionale.
Questo ha
portato alla cessazione del contratto da parte della società di Ranieri, la Rama srl, nei confronti della Centro leasing srl che ha denunciato tutto in procura dando il via alle indagini e poi al processo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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