Voto all'estero, scatta l'allarme brogli

L’onorevole Eugenio Sangregorio (USEI) ha presentato una denuncia ai carabinieri di Roma per far chiarezza su presunti brogli elettorali avvenuti nella circoscrizione del Sud America ed emersi in occasione dello spoglio elettorale

Il deputato Usei Eugenio Sangregorio
Il deputato Usei Eugenio Sangregorio

Voto nelle circoscrizioni estero in controtendenza rispetto all'esito delle urne sul territorio nazionale. Gli italiani, residenti fuori dai confini nazionali, hanno dato fiducia al Partito Democratico - Italia democratica e progressista che ha ottenuto 7 parlamentari su 12 (quattro deputati e tre senatori), al Cdx sono andati 2 deputati, al Maie un deputato e un senatore, al MoVimento 5 stelle un deputato. Su 4.743.980 elettori aventi diritto al voto solo il 26,93% ha compilato la scheda ricevuta a casa e rispedita in Italia. Si tratta di un record negativo: è la prima volta nella storia del voto all'estero, dal 2006, anno della prima consultazione anche per gli italiani nel mondo, che si registra una percentuale così negativa.

Denunciati brogli elettorali

Ma sulla consultazione si staglia l’ombra del dolo e di brogli. L’onorevole Eugenio Sangregorio (USEI, unione sudamericana emigrati italiani) ha presentato una denuncia ai carabinieri di Roma per far chiarezza su presunti brogli elettorali avvenuti nella circoscrizione del Sud America ed emersi in occasione dello spoglio elettorale. Sangregorio ha chiesto la riapertura delle schede elettorali scrutinate per le località argentine di Rosario e la Plata. Nella Denuncia l’onorevole non esclude che i presunti brogli possano essere stati opera di suoi antagonisti politici, per questo si affida alla magistratura perché scopra l’identità degli eventuali responsabili.

Le schede annullate aiutano il Pd

Le schede annullate consentono al pd di strappare un deputato che invece sarebbe stato dell'Usei. "Qualcuno mi ha voluto danneggiare, imputandomi della responsabilità della dicitura sbagliata su alcune schede con il mio nome - ha rimarcato l’onorevole Sangregorio -. Chiedo un riconteggio delle schede annullate per colpa della dicitura errata nelle schede, e a questo proposito ho anche presentato una denuncia formale: voglio sapere quante sono esattamente le schede annullate, visto che di ciò si sono sicuramente avvantaggiati gli altri partiti presenti alle elezioni".

Voto da ricontrollare

Le operazioni di spoglio del voto degli italiani all'estero svoltesi alla Fiera di Roma hanno evidenziato la presenza di migliaia di schede con la dicitura errata "Elezione della Camera dei Diputadi". Le schede sono state dichiarate nulle. "Sono stato ingiustamente attaccato con dichiarazioni lesive del mio onore e di quello del partito USEI - ha chiuso l’onorevole -.

Per un fatto che non poteva non essere notato in fase di spoglio e che quindi mi ha pesantemente danneggiato, sia nella conta dei voti sia moralmente. E' importante che si proceda al nuovo conteggio dei voti". Sangregorio ha quindi presentato una denuncia ai carabinieri di Roma per far chiarezza.

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