«Li ho visti al Festival di Edimburgo di buonora, in mezzo a un folto pubblico di ultracinquantenni che, comprando il biglietto, si garantivano pure una sostanziosa colazione anglosassone». E forse anche per questa situazione impensabile da noi i sedici pezzi brevi che Mark Ravenhill (trasgressivo autore inglese affermatosi anni fa con linquietante Shopping&Fucking) sono diventati, ridotti di numero ma in fase di ulteriore elaborazione e ampliamento, lo spettacolo con cui Rodolfo di Giammarco ha deciso di aprire la rassegna di teatro britannico «Trend», da lui ideata otto anni fa e al via stasera al Belli. Spettacolo che è poi anche lultima produzione dellAccademia degli Artefatti, una delle più attive compagnie di ricerca romana ormai da tempo felicemente incamminatasi lungo i sentieri impervi, ma vitalissimi, della drammaturgia dOltremanica, «qui impegnata - spiega di Giammarco - in due assaggi (Birth of a nation + Odissey, accostati sotto il titolo Addio alle armi, ndr) di questa opera epica con cui Ravenhill ci parla di guerra e potere e ci consegna unaltra prova di ardimento stilistico, di intelligenza e vis provocatoria». Daltronde, di botte allo stomaco, di denunce civili, di recriminazioni umane si nutre lintero cartellone 2008 della vetrina. La quale non smette mai di stupire per quelladerenza al reale che, al di là di sterili posizioni ideologiche, ne attraversa il tessuto. E se il secondo titolo in scaletta, Terminus dellirlandese Mark ORowe, è già di per sé uno schiaffo alla società metropolitana in cui, volenti o nolenti, siamo immersi, il fatto di averlo affidato a un gruppo irriverente e di successo come Babilonia Teatro (ora in tournée con Made in Italy) non fa che aumentarne le potenzialità «esplosive» e comunicative.
Ma anche le altre operazioni messe in campo - lallestimento di Vincent River di Philip Ridley da parte di Carlo Emilio Lerici e un tris di letture-spettacolo molto diverse tra loro - tradiscono lurgenza e la necessità di soffermarsi su contenuti, tematiche, linguaggi, forme che, come capita a Londra, Edimburgo, Dublino, risultino di forte impatto sociale. Info: 065894875.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.