I Maori hanno una nuova regina: è la più giovane e "guerriera" del mondo

Incoronata Nga Wai Hono i te Po Paki, che a soli 27 anni è diventata la nuova regina dei Maori. Un'investitura non solo simbolica, ma dal profondo valore politico

Uno dei migliaia di sudditi accordi all'incoronazione della regina
Uno dei migliaia di sudditi accordi all'incoronazione della regina
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Con una suggestiva cerimonia piena di gonnellini tribali, tatuaggi e lance, i Maori, discendenti degli indigeni della Nuova Zelanda, hanno incoronato la loro nuova regina, dopo la morte, venerdì scorso, del 69enne re Kiingi Tuheitia Potatau Te Wherowhero VII, che ha regnato per 18 anni.

La cerimonia

Si chiama Nga Wai Hono i te po Paki ed è la terzogenita del defunto re. È giovanissima, solo 27 anni, età che le ha regalato anche il record di regina più giovane al mondo. È stata incoronata durante una cerimia che si è svolta a Ngaruawahia, nell'Isola del Nord della Nuova Zelanda.

Migliaia sono state le persone accorse ad acclamarla chiamandola: "la nuova alba". La giovane sovrana era seduta su un trono di legno intagliato e indossava una corona di fiori e un mantello. È stata poi unta con oli sacri e benedetta con la Bibbia utilizzata per incoronare il primo re maori nel 1858. Nga Wai si è poi seduta davanti alla bara del padre, coperta da una pelliccia, che, come visto molte volte anche nei film, è stata trasportata dai guerrieri su una piroga lungo il fiume Waikato fino alla sacra montagna Taupiri, luogo della sepoltura.

Chi è la giovane regina

Si tratta dell'ottava monarca del popolo Maori e la seconda regina donna: la prima era stata sua nonna, Te Arikinui Dame Te Atairangikaahu, che ha ricoperto la carica per quarant’anni, fino alla sua morte nel 2006. Il trono Maori non è ereditario, Nga Wai è stata scelta come monarca dal consiglio consultivo di Kiingitanga, un movimento nato nel 1858 per preservare la cultura e le tradizioni indigene e combattere la diffusa perdita di terre a favore dei colonizzatori britannici, che l'hanno preferita ai suoi due fratelli maschi.

Ha una laurea magistrale in studi culturali Maori e mentre frequentava l'università, ha insegnato il kapa haka, ovvero le arti performative Maori. "Vado a casa dei miei genitori, e lì c'è il mio piccolo nipote che cerca di fare la haka. (la tradizionale danza guerriera, nota per essere eseguita dalle squadre sportive neozelandesi per intimidire gli avversari) Sono cresciuta in questo ambiente, io sono questo", aveva dichiarato tempo fa per spiegare il suo attaccamento alle tradizioni.

Le lotte per l'indipendenza

Ex colonia britannica e ancora parte del Commonwealth, la Nuova Zelanda ha come monarca ufficiale re Carlo III. I sovrani Maori non hanno un vero e proprio status legale, svolgono un ruolo principalmente cerimoniale, ma l'incoronazione della nuova regina ha avuto in questo momento particolare, una grande valenza politica. Il precedente re, suo padre, si era sempre battutto per la sua gente venuta spesso discriminata e solo lo scorso gennario aveva difeso i diritti dei maori di fronte a 10 mila persone, quando il governo voleva mettere in atto misure per limitare l'uso della lingua indigena e abbassare gli standard di vita. Ed ora la nuova regina sembra molto determinata a portare avanti questa battaglia.

Tanto per comprendere il suo carattere battagliero, aveva solo 25 anni quando, nel 2022, durante un incontro con l’allora Principe Carlo a Londra, spiegò di aver intrapreso il viaggio per onorare i suoi antenati e

favorire la riflessione sulla brutalità della colonizzazione in Nuova Zelanda: "Sarò onesta - aveva detto al principe - il mio desiderio più grande è che tutta la terra Maori venga restituita ai Maori".

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