Un marchio italiano famoso nel mondo rischia di sparire per sempre. Borsalino. Quello dei cappelli. Quello che ha vestito i divi di Hollywood, quelli francesi, di Cinecittà e ha accompagnato gli italiani per oltre un secolo. In “Borsalino” del 1970 Alain Delon lo vestiva “alla marsigliese”, Humphrey Bogart lo scelse per Casablanca e invece Gino Cervi lo indossava sempre per iniziare le sue indagini da commissario Maigret.
Ora la Borsalino di Alessandria attraversa forse il momento più difficile della propria storia. A dicembre è stato dichiarato lo stato di fallimento e si è aperta la procedura concorsuale, anche se a metà marzo le udienze sono state rinviate in vista (forse) di una possibile soluzione extragiudiziale. Staremo a vedere. Senza dubbio, però, la prospettiva che uno dei brand più famosi sparisca oppure perda i propri cromosomi d’autore ha chiamato a raccolta artisti e intellettuali di tutto il mondo che in questi quattro mesi hanno iniziato a inviare opere, disegni, schizzi, illustrazioni e acquerelli (e bisogna ringraziare la redazione locale della Stampa che è stato il motore dell’iniziativa).
L’obiettivo è non soltanto di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sull’ennesimo (possibile) caso di eccellenza italiana che finisce oppure si trasferisce all’estero. Ma anche di far sentire meno soli i dipendenti di un’azienda simbolica che però, bisogna dirlo, non ha finora ottenuto in Italia l’attenzione dei mass media che meriterebbe. Insomma, tutti queste opere (oltre 160) ora sono state raccolte in una mostra a Palazzo Cuttica ad Alessandria che sarà aperta ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19 fino al 6 maggio.
I disegni o le bozze esposte alle pareti arrivano davvero da tutto il mondo, dall’Iran o dagli Stati Uniti, dall’Olanda fino naturalmente all’Italia. L’ingresso è gratuito perché la mostra non ha fini di lucro ma “solo”, si fa per dire, di sensibilizzare l’opinione pubblica (sui social si può anche rilanciare l’hashtag #saveborsalino).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.