Gli esploratori che affascinarono Jules Verne

U n manoscritto inedito dello scrittore francese Jules Verne (1828-1905), composto da sei fogli autografi dedicati ai «primì esploratori della Terra», è stato scoperto nei depositi della Biblioteca comunale di Nantes, la città natale del padre della fantascienza autore di Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in 80 giorni.
Questo testo sconosciuto è datato 1869 e si colloca in quello che lo stesso Verne indicò come il «periodo nero» della sua vita, tra i romanzi I figli del capitano Grant e Intorno alla Luna. I sei fogli ritrovati e finora mai pubblicati costituivano parte di una introduzione che Verne scrisse per la raccolta di opere dal titolo complessivo Découverte de la Terre. Histoire générale des grands voyages et des grands voyageurs, quattro volumi che furono pubblicati nel 1870, uno dei quali scritto con il geografo Gabriel Marcel, meno popolari della sterminata collezione che va sotto il nome di Viaggi straordinari.
La notizia della scoperta dell'inedito è annunciata su Planete Jules Verne, la rivista del Comune e dell'associazione degli Amici della Biblioteca di Nantes, pubblicata dalle Editions Coiffard.

Il manoscritto è, come ha spiegato il responsabile del peridico, Jean-Yves Paumier, una chicca per gli appassionati di Verne, perché riporta alla luce uno scritto ignorato di una vicenda editoriale (minore ma interessante) del grande romanziere.

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