Facebook censura foto di Sgarbi con Courbet. E lui minaccia querela

Il critico d'arte si è fatto fotografare accanto al celeberrimo quadro "L'origine du monde" di Gustave Courbet. Ha poi postato la foto su Facebook. Ma non è finita lì...

Sgarbi davanti a "L'Origine del mondo" di Courbet
Sgarbi davanti a "L'Origine del mondo" di Courbet

Nonostante le nostre arie disinibite siamo pur sempre dei bacchettoni. Almeno qualcuno, anche in rete, anche se si chiama Facebook. Sul web circola incontrollabilmente di tutto e di più, ma è vietato postare le opere d'arte. Almeno per Vittorio Sgarbi. L'esplosivo critico è andato a Parigi, a visitare il Musée d'Orsay, e si è fatto fotografare accanto al celeberrimo quadro "L'origine du monde" di Gustave Courbet, la tela che riprende in primo piano gli organi genitali di una donna senza testa sdraiata su un letto. Il critico ha poi postato la foto sul suo profilo Facebook, raggiungendo quasi un milione di visualizzazioni. Caspita, quanti amanti dell'arte, roba da record, ma qualcuno deve averli presi per guardoni perché la foto è stata quasi subito censurata e il profilo Facebook del critico d'arte è rimasto bloccato per 24 ore, provocando un danno e impedendo l'aggiornamento dei contenuti. Ora, si è discusso a lungo sul sottile confine tra il nudo artistico e la pornografia, e il Tribunale di Chieti ha stabilito che hanno natura pornografica le immagini di persone, integralmente o parzialmente nude, «espressione di concupiscenza sessuale». Una definizione fumosa, d'accordo, ma che proprio nulla ha a che fare con l'opera di Courbet. Chi provasse stimoli sessuali davanti alla fotografia in oggetto, perdipiù con Sgarbi in primo piano, dovrebbe andare urgentemente a farsi visitare da un bravo psichiatra.

Eppure qualcuno ha avuto da dire, ha denunciato il profilo di Sgarbi per «contenuti inappropriati» ed è scattato immediatamente il blocco. Il professore si è subito scatenato da par suo. «È arte, non pornografia - ha tuonato - e Facebook dovrà pagare». Così ha querelato la società, che per contratto considera il tribunale di Santa Clara, California, il luogo esclusivo di giurisdizione per tutte le richieste. Sgarbi comunque continua ad attaccare dicendo: «Come sempre la censura di Facebook introduce elementi di astratto moralismo (tra cristiano e islamico), sottoponendo la libertà dell'arte a una insopportabile censura. È l'equivoco tra contenuto e forma. I Bronzi di Riace sono nudi come Rocco Siffredi, ma appartengono all'arte, non alla pornografia! L'origine du monde di Gustave Courbet è uno dei capolavori dell'arte di tutti i tempi. Censurare una fotografia non in una camera da letto in atti intimi, ma davanti al capolavoro di Courbet al Museo d'Orsay, è un crimine contro la civiltà».

Anche l'artista di Copenhagen Frode Steinicke aveva subito lo stesso trattamento quando, nel 2011, pubblicò in rete la stessa opera, e il suo profilo fu riattivato dopo aver rimosso la foto incriminata. La stessa cosa è accaduta per altri artisti, come la copertina di un disco degli Scissor Sisters, cancellata per una foto osè del fotografo Robert Mapplethorpe.

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