Nel testo Un museo spettacolare: il Global Guggenheim pubblicato nel suo ultimo libro Artmix Germano Celant descrive lavventura dei musei darte contemporanea come una continua e mai sufficiente espansione. Nello stesso testo lautore mette in evidenza la crisi del sistema di circolazione internazionale dopo l11 settembre e le sue ripercussioni sul sistema museale, in particolare sui musei newyorkesi (perdita del 30 per cento di pubblico, crisi del sistema delle donazioni legate allandamento delle borse... ). Lanalisi è indubbiamente corretta e interessante. Ma se la crisi del sistema museale non dipendesse solo da agenti esterni? Se le fondamenta del sistema fossero minate dallinterno? Se lespansionismo museale fosse andato in una direzione, mentre il lavoro degli artisti andava dallaltra e larte usciva dai musei? Pensiamo alle opere di artisti diversi tra di loro come Antoni Muntadas, Rirkrit Tiravanija, Tobias Rehberger, o agli italiani Massimo Bartolini e Alberto Garutti. Garutti accende le luci del ponte sul Bosforo per ogni nuovo nato, restaura la Schola Cantorum per il coro o il piccolo teatro per i ragazzi.
Larte migliore negli ultimi anni ha aperto un dialogo con la città: questa è la vera messa in crisi del museo. Si sono creati lussuosi contenitori, come se il contenuto fosse da questi garantito. Vinceranno la scommessa dell'arte contemporanea i musei che sapranno trasformarsi e aprirsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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