Gli scrittori italiani fuggono dal presente E scoprono che il futuro sarà anche peggio

L a fine del mondo tutto sommato potrebbe anche avere nulla di apocalittico. Magari potrebbe giungere quasi di nascosto mentre tutti continuano a fare quello che hanno sempre fatto. Solo che non basta più e il declino comincia ad accelerare. E il declino, poi, come lo vogliamo definire: è solo una questione di decrescita e di mercati morenti? O è legata al senso progressivo della nostra personale inutilità? C'è un nesso tra le due cose? Nel romanzo XXI secolo (Neo), Paolo Zardi prova a dare una risposta a queste domande, ambientando le vicende di un venditore di depuratori d'acqua, con la moglie in coma, in un futuro non troppo lontano. La crisi si declina in ogni modo: umano, sociale, economico.

Il libro di Zardi, candidato al Premio Strega da Giancarlo De Cataldo e Valeria Parrella, non è l'unico a presentare i caratteri della distopia o della fuga dal presente. In Metropoli (Baldini&Castoldi) Massimiliano Santarossa immagina un mondo devastato (non è detto da cosa) e una città, Metropoli, come unica possibilità, all'apparenza, di salvarsi dalla fame. Metropoli però è un'enorme macchina totalitaria e burocratica che chiede ai suoi cittadini di diventare ingranaggi, e di votarsi all'unico potere, quasi divino, ancora rimasto sulla Terra: la città stessa. Come ispirazione, siamo dalle parti di 1984, piuttosto ovvio, e Le api di vetro di Ernst Jünger, meno ovvio.

Io sono Alfa (Frassinelli) di Patrick Fogli è ambientato in un futuro che potrebbe essere oggi stesso, tra qualche minuto. Quanti uomini ci vogliono per attaccare e mandare in tilt una nazione intera? Quante ore ci vogliono per portare al collasso un sistema consolidato nei decenni? In quanto tempo tale sistema sarebbe in grado di ristabilire l'ordine? Domande di tragica attualità, come abbiamo potuto constatare nei giorni del massacro di Parigi. Fogli intreccia storie di personaggi diversi, coinvolti o travolti da una serie di attentati che paralizza l'Italia. Lo sviluppo è fumettistico, come dichiarato dall'epigrafe stessa, una citazione di V per Vendetta , il capolavoro di Alan Moore. Chi è l'Alfa del titolo? Dovete scoprirlo da soli.

C'è chi fugge nel futuro, e c'è chi deve fare i conti con l'improvvisa irruzione del passato nel presente.

In Dinosauri (Baldini&Castoldi) di Giorgio Specioso, molti, tra cui il protagonista Beniamino Bosco, fanno finta di nulla, e proseguono una normale vita di piccole umiliazioni in ufficio, piccole tresche amorose, piccole delusioni famigliari. Peccato che il Primo evento nebbioso abbia riportato gli anni Settanta nel presente. Ancora peggio, il Secondo evento nebbioso ha riportato per le strade i bestioni della preistoria. Che sia un'occasione di riscatto?

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