Dall'arrampicata al surf fino ai pattini su ghiaccio: ecco lo sport in crociera

Nove navi sparse nel Mediterraneo e cinque città italiane sulle quali puntare: Venezia, Civitavecchia, Genova, Messina e Napoli, che si alterna con Bari. E poi sport, servizi, divertimento e quell'atmosfera internazionale che affascina sempre di più. Sono i punti di forza di Royal Caribbean, la compagnia americana specializza nelle crociere fra le isole dei Caraibi sbarcata in Europa con l'obiettivo di diventare leader, attraverso un modo tutto nuovo di concepire la vacanza. «Puntiamo tutto sulla qualità, sui servizi destinati ai nostri ospiti, sulla bellezza delle nostre navi e sulle destinazioni che proponiamo a chi viaggia con noi», sintetizza l'amministratore delegato Adam M. Goldstein, a Milano per presentare tutte le novità, soprattutto per il nostro Paese. «L'Italia rappresenta un mercato estremamente interessante, sul quale puntiamo sempre di più - spiega -. Abbiamo scelto queste cinque città, che in realtà sono sei perché due si alternano ogni stagione, perché ci danno la possibilità di far visitare ai nostri ospiti un po' tutto il Paese, attraverso i suoi scorci più belli».
Ma quali sono i segreti di queste navi? «Innanzitutto la possibilità di organizzare al meglio il proprio tempo libero - prosegue -. È possibile, per esempio, praticare sport come l'arrampicata, il surf attraverso speciali simulatori presenti a bordo e persino il pattinaggio sul ghiaccio». Servizi che, in un anno di crisi economica globale, possono fare la differenza. Soprattutto con il Natale ormai alle porte. Anche in questo senso la compagnia si differenzia dai principali concorrenti: all'orizzonte non ci sono pacchetti speciali super scontati («Non potremmo mai rinunciare alla qualità» ammette Goldstein) ma l'organizzazione puntuale di ogni dettaglio. E allora alla semplice crociera - durante l'inverno la meta più gettonata sono i Carabi, con 35 navi in servizio - Royal Caribbean aggiunge un pacchetto agevolato che comprende volo, albergo, escursioni e affitto dell'auto. Inoltre la quota versata per la crociera racchiude tutto: sport, spa, servizio in camera, cibo e bevande. Superalcolici esclusi. Come nei più classici villaggi all inclusive. «L'Italia è uno dei mercati più importanti per noi - continua l'ad -. Qui siamo terzi dopo Costa e Msc. Il nostro obiettivo è diventare i numeri uno. Ma ci sono anche altre destinazioni europee che ci interessano molto, come per esempio Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania e Nord Europa, dove siamo già leader. Senza dimenticare, fuori dal vecchio continente, Canada e Stati Uniti, dove siamo in assoluto la prima compagnia specializzata in crociere».
E per quanto riguarda i Paesi emergenti? «Senza dubbio puntiamo molto su Australia, Brasile, Messico e Cina - dice Goldstein -. Anzi, è proprio la Cina il nostro obiettivo più importante, perché l'enorme sviluppo economico di quel Paese sta interessando in particolare le città costiere, nelle quali è più facile proporre crociere. Senza dimenticare che i cinesi hanno finalmente la possibilità di provare esperienze nuove. E ne hanno moltissima voglia». Tornando all'Italia, la recente tragedia della Costa Concordia ha creato qualche problema. Il mercato delle crociere è crollato, a ridosso dell'incidente, segnando un netto meno 35 per cento. Un dato che, unito a quello fisiologico legato alla congiuntura negativa, ha fatto temere il peggio. La paura è, però, soltanto un ricordo. L'estate 2012 ha fatto registrare un confortante segno più rispetto all'anno precedente. Mentre adesso i valori sono in linea con la media della stagione. «Ciò che è successo alla Concordia non ci ha affatto avvantaggiati - puntualizza l'ad -. A noi interessa garantire l'assoluta sicurezza a bordo, ed è quello che facciamo». Lo dimostrano i numeri: negli ultimi due anni i clienti sono triplicati rispetto al 2010, e questo a fronte di un mercato - circa 100mila persone ogni anno nel nostro Paese, delle quali 65mila di nazionalità italiana - rimasto praticamente fermo. «Certo, la crisi non aiuta il turismo - conclude Goldstein -, ma la nostra soluzione è solo quella di offrire viaggi di qualità. Siamo un pacchetto naturale fatto di svago, viaggio, sport, tempo libero, servizi.

In un momento difficile come questo vogliamo far capire ai nostri clienti che il divertimento va inteso come un valore. Vogliamo offrire servizi all'altezza, in modo che chi spende i propri soldi per viaggiare con noi sappia di averli spesi nel modo migliore».

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