Danza spirituale con i monaci Shaolin

Provengono tutti dal tempio buddista di Shaolin i diciassette monaci che da questa sera a sabato si esibiranno a Tivoli, in seno al Festival di Villa Adriana, in una danza di forte impatto emotivo dove la spiritualità di una pratica religiosa che è anche preciso modello culturale incontra arti marziali antiche quali il Kung fu e il Tai Chi. Questa raffinata creazione del regista-coreografo Sidi Larbi Cherkaoui si intitola Sutra e la si può immaginare come un imprevedibile disegno tridimensionale che parla del mondo, della natura, dell’uguaglianza tra gli uomini evocando, da un lato, personaggi come Bruce Lee e, dall’altro, la maestria stessa dei monaci-esecutori. «Come coreografo e danzatore - spiega il regista - mi sono ispirato alla comprensione shaolin del movimento, alla loro completa identificazione con gli esseri viventi intorno, e alla loro particolare abilità nel diventare l’essenza di una tigre, di una gru o di un serpente».

La musica dal vivo (firmata dal polacco Szymon Brzóska per cinque strumentisti) e l’impianto scenico ideato dall’antropologo e archeologo inglese Antony Gormley completano il quadro di un evento assolutamente originale. Informazioni al numero: 06/80241281.

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