Nel panorama non troppo ricco di italiani ai vertici delle istituzioni comunitarie, entra al galoppo Giovanni Buttarelli, segretario generale a Roma dell’autorità sulla Privacy ed indicato ora a Strasburgo come numero due della Data Protection della Ue. Per la formalizzione dell’incarico occorre il sì del Consiglio Europeo – il vertice dei capi di stato e di governo che si riunirà a Bruxelles il 10 dicembre – ma nel corso di una seduta della commissione Libertà e Giustizia (Libe) che doveva indicare un nome ai 27, quello dell’ex-magistrato italiano, segretario della privacy italiana fin dal ’97 è stato votato da ben 38 europarlamentari su un totale di 44.
Una indicazione univoca alla quale molto ha lavorato il capogruppo azzurro (Forza Italia-Ppe) Stefano Zappalà che non solo è riuscito a mettere insieme quasi tutti gli italiani – compresi i colleghi del Pd – ma ha strappato un convinto sì anche a tedeschi e francesi che del resto avevano già visto Buttarelli all’opera quando aveva operato da vice-presidente nella commissione di controllo creata dopo il semaforo verde acceso per Schengen, tra il 2000 ed il 2001.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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