Il debutto del Genoa si tinge di giallo

(...) dal milanista Simone Barbaglia. Nonostante i ripetuti messaggi distensivi lanciati dai dirigenti delle due squadre (Galliani da una parte, Pastorello dall’altra), il ritorno del vecchio Grifone in serie A è accompagnato dal timore di incidenti e tafferugli tra le rispettive tifoserie. Per il prefetto Giuseppe Romano «nessuna decisione è stata ancora presa, in attesa delle valutazioni dell’Osservatorio del ministero dell’Interno». Ma tutti gli scenari sono aperti: dal rinvio della gara (non si sa bene a quando visti i molteplici impegni del Milan) alla conferma del 26 agosto con lo stadio, però, interdetto ai tifosi rossoneri. «É importante - sottolinea ancora il prefetto - che le due società di calcio siano partecipi dei provvedimenti da prendere perché la decisione finale deve privilegiare soprattutto l’immagine della città». A distanza di dodici anni Romano si duole del fatto «che dobbiamo dedicare sedute del comitato per l’ordine e la sicurezza a questo aspetto, che è sicuramente in contraddizione con quello che il vero sport dovrebbe essere». Al termine della riunione il prefetto ha riferito che una decisione definitiva sarà presa soltanto il 22 agosto, a 96 ore dall’incontro, dopo aver sentito l’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, cui spetta l’ultima parola.Romano ha chiesto anche al Genoa di garantire il massimo presidio di steward. Ma le incognite sulla prima di campionato sembrano non scalfire l’entusiasmo della tifoseria genoana. Lo show contro il Torino nel trofeo Spagnolo (4-4) ha rimesso le ali alla campagna abbonamenti: ieri oltre 200 tessere hanno fatto salire il computo a 18.500 avvicinando in maniera sensibile l’obiettivo fissato dalla società: 20mila. Intanto non si sono ancora spenti gli echi del ritorno di Walter Novellino al Luigi Ferraris. Un ritorno nel segno delle polemiche. Prima i cori scanditi dal pubblico all’indirizzo dell’ex tecnico della Sampdoria, poi l’esultanza di Monzon ai gol dei suoi quasi eccessiva trattandosi di un’amichevole, quindi la sua panchina presidiata dalle forze dell’ordine.

Infine negli spogliatoi il battibecco (piuttosto pepato) col cronista Giovanni Porcella «accusato» da Novellino di essere un tifoso genoano e non un giornalista. In attesa che l’Ussi prenda una posizione ufficiale in questa vicenda, formuliamo al collega la nostra solidarietà.

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