Demolite le baracche fatte di bottiglie

Bottiglie di birra a posto dei mattoni. Una trovata niente male per alcuni cittadini dell’Est, che devono aver bevuto un bel po’ per riuscire a costruirsi «casa». Ma la loro trovata è andata in mille pezzi quando ieri mattina si sono trovati di fronte alle baracche le ruspe e un esercito di vigili urbani.
L’ennesimo sgombero è avvenuto nell’area comunale compresa tra via di Val Brembana e la sede ferroviaria del Nomentano, che ospitava da diverso tempo un insediamento abusivo. I precedenti interventi di allontanamento avevano ottenuto pochi risultati e sicuramente non quello di scoraggiare gli «inquilini», che invece ieri si sono mostrati inermi davanti a una cinquanta di agenti dell’VIII e del IV gruppo della polizia municipale diretti dal comandante Antonio Di Maggio. Tra le mani, i vigili avevano una delibera di demolizione firmata dal IV Municipio, che restituiva ufficialmente l’intera area ai cittadini.
L’operazione di demolizione è durata relativamente poco. Le ruspe sono entrate in azione e hanno raso al suolo venticinque baracche. Gli unici ostacoli sono stati alcuni mini alloggi, realizzati in parte in muratura. Alcuni di questi, al posto dei mattoni, avevano bottiglie di birra ed erano dotati di elettricità e serbatoi per l’acqua posizionati sul tetto. A costruire queste minuscole abitazioni erano stati gli stessi occupanti, quasi tutti cittadini dell’est europeo, che di giorno lavorano in nero nei cantieri della capitale. Successivamente è stata bonificata un’area comune, che veniva utilizzata come latrina a cielo aperto dall’intera comunità.
Al momento dell’intervento, nell’accampamento c’erano venticinque persone, sulle quali sono in corso accertamenti da parte delle autorità per controllare la regolarità del soggiorno. La Sala Operativa Sociale ha invece offerto assistenza alloggiativa a quanti ne avevano diritto. Sono stati necessari tre camion che hanno effettuato più viaggi per rimuovere i cumuli di immondizia presente sul posto e cancellare questa vergogna.
Sempre ieri al Casilino sono stati sgomberati altri due insediamenti abusivi. I poliziotti hanno individuato 15 baracche in via Cambellotti e altre sette in via Canapiglie, composte da tavole di legno e tende.

Negli alloggi di fortuna al momento dell’operazione c’erano venti stranieri, senza fissa dimora, che utilizzavano le bicocche per trascorrere la notte. Infine a Ponte di Nona sono state identificate altre venticinque persone.

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