Derby, domenica ad alta tensione

Il conto alla rovescia è finito. Oggi alle 18.30 la città si fermerà per il derby più importante degli ultimi anni, quello che non vale solo per la supremazia cittadini ma per i rispettivi obiettivi, quest’anno grossi davvero: il primato in classifica per la Roma e la salvezza da blindare per la Lazio. Il vantaggio psicologico è tutto dei biancocelesti, che hanno due risultati su tre a favore e che dopo le ultime buone prestazioni sembrano meno spaventati da quei 31 punti di distacco che da oceano si sono trasformati giorno dopo giorno in pozzanghera.
Olimpico blindato. Naturalmente l’aspetto che tiene in ansia anche quei pochi che possono vivere senza pallone è quello della sicurezza. Oggi l’Olimpico sarà blindato come mai. Da ieri lo stadio è nelle mani delle forze dell’ordine, che per tutta la giornata di ieri hanno provveduto a «bonificare» la struttura all’interno e all’esterno. Nella notte lo stadio è stato un sorvegliato speciale. Oggi i cancelli saranno aperti dalle 15.30, con un filtraggio rigorosissimo: l’Olimpico sarà diviso in tre aree di sicurezza e sarà sorvolato continuamente da due elicotteri che riprenderanno le immagini e le trasmetteranno alla sala operativa della Questura. Imponente lo spiegamento di forze: si parla di oltre un migliaio di agenti (tra i quali ni Nuclei antisommossa di Polizia e Carabinieri e decine di agenti della polizia scientifica armati di telecamera), oltre a circa 300 vigili urbani e oltre 400 steward.
Alemanno: «Tifosi, calma». Ieri nuovi appelli perché sia una giornata di festa sono giunti dalla politica: «Io sono al di sopra delle parti, ma voglio raccomandare a tutti i tifosi di mantenere la massima calma, di non fare eccessi, di fare un tifo appassionato ma corretto», ha detto il sindaco Gianni Alemanno. Decoubertiniano il messaggio di Renata Polverini, forse ispirata dal villaggio olimpico di piazza del Popolo: «Sosteniamo il derby, che vinca il migliore».
Entusiasmo e scaramanzie. Caldissima l’atmosfera nelle due tifoserie. Ieri centinaia di tifosi giallorossi hanno invaso Trigoria per salutare e caricare la squadra in vista del derby. La seduta d’allenamento è stata a porte chiuse, ma i tifosi, dall’esterno del Bernardini, non hanno smesso un attimo di incitare i giocatori. In casa Lazio invece - data l’inferiorità di classifica - ci si affida soprattutto alla scaramanzia.

E se Edy Reja indosserà la stessa sciarpa degli ultimi cinque turni positivi, cambiata dopo la sconfitta interna con il Bari, il responsabile ortopedico della Lazio, Stefano Lovati, tornerà a sedere in panchina come ha fatto negli ultimi due derby di segno biancoceleste: il 3-2 del 2008 e il 4-2 del 2009. A dicembre Lovati non c’era. E segnò Cassetti...

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