Oltre 223 milioni di indotto, una sessantina in più rispetto al 2022 quando la «Design Week» slittò da aprile a giugno. Confcommercio Milano fa i conti del business che girerà intorno al Salone del Mobile e (soprattutto) il Fuorisalone al via da lunedì a domenica e prevede un incremento degli affari collegati pari al 37%. E, elemento non da sottovalutare, un calo della concorrenza che generalmente subivano i locali dalle centinaia di feste organizzate dai brand. Epam, l'associazione dei pubblici esercizi, riferisce che nei quartieri interessati dal Fuorisalone i ristoranti nei prossimi giorni «lavoreranno a pieno regime», un lavoro «concentrato sulle cene. C'è una maggiore volatilità delle prenotazioni ma anche una minore concorrenza di eventi strutturati con servizi di ristorazione». Le stime dell'Ufficio studi di Confcommercio si basano su una stima di oltre 327mila visitatori attesi al Salone, taglio del nastro martedì alle 11.30 con il premier Giorgia Meloni (l'anno scorso erano 262mila), il 65% stranieri (rispetto al 56% del 2022), con il ritorno dei cinesi che erano rimasti ancora bloccati causa Covid e la crescita di arrivi dagli Usa. Ci sarà un incremento significativo in tutti i settori, del 38% per i servizi ricettivi, del 39,9 per la ristorazione, del 32,5% per lo shopping e del 25,1% per i biglietti del Salone. La spesa media pro capite totale sarà di 377,9 euro, il 10,1% in più rispetto ai 343,3 dell'anno scorso. La variazione più altaper la ristorazione (+11,8%).
Volano le prenotazioni negli hotel, si registra già un'occupazione media nelle giornate della Design Week di oltre l'80% con punte sopra il 90 e vicine al tutto esaurito martedì e mercoledì. Federalberghi segnala la maggiore richiesta di stanze in centro nella fascia medio-alta, nei quartieri del Fuorisalone e nell'area nord-ovest di Milano più vicina alla Fiera. Aumentano le prenotazione anche nel settore extralberghiero (si fa riferimento a case vacanza e residence gestiti da operatori professionali) con una media del 26% (il 28% martedì e mercoledì). Con l'assedio dei turisti sperano di fare buoni affari i negozianti, almeno un aumento del 10% nelle vendite che da inizio aprile stanno andando un po' a rilento. E per la settimana del Mobile segno ovviamente più per il traffico aereo, la società Sea che gestisce Linate e Malpensa prevede un incremento degli arrivi del 6% rispetto al 2022 (allora c'erano ancora restrizioni) e un pieno recupero rispetto al 2019, l'ultimo anno pre Covid.
Il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri sottolinea che il ritorno dell'evento «nella sua collocazione storica nel mese di aprile è un importante passo avanti e un avvicinamento ai numeri pre Covid per presenze e consumi. Salone e Fuorisalone consolidano Milano capitale del design e sono un richiamo per i turisti».
E tra i padiglioni della Fiera sfilerà mezzo governo.
Oltre a Meloni presente all'inaugurazione accanto alla presidente del Salone Maria Porro, il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, il sindaco Sala e il governatore Fontana sono già confermati nel corso della settimana i ministri Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini, Adolfo Urso, Gilberto Pichetto Fratin, Daniela Santanchè, Giuseppe Valditara, Antonio Tajani, Anna Maria Bernini.
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