Simpatia per la lotta armata. Un comportamento inquietante. Un profilo che preoccupava sempre di più gli investigatori. Per questo un detenuto marocchino è stato trasferito dal carcere di Sanremo ad un altro penitenziario situato fuori dalla Liguria. Ufficialmente il trasloco è stato disposto per "motivi di sicurezza". La misura è stata decisa proprio per tagliare gli eventuali fili di un rapporto con elementi vicini ala galassia del terrorismo di matrice islamica. Si sa, molti estremisti, anche e soprattutto in Francia, si sono radicalizzati in carcere e proprio dietro le sbarre si sono convertiti alle dottrine più atroci e alle teorie più sconvolgenti. Un percorso che ha coinvolto molte persone. In Italia il monitoraggio delle carceri prosegue a tappeto. Si controlla la corrispondenza e si studiano tutti i possibili segnali di una virata verso la violenza.
E proprio per imparare a cogliere quel che succede in cella gli agenti sono stai avviati a corsi di specializzazione. Nei giorni scorsi altri tre detenuti, rinchiusi a Genova, nella prigione di Marassi, sono stati segnalati all'antiterrorismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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