Diabete, addio siringhe arriva l’insulina spray

Mariuccia Chiantaretto

da New York

Dopo anni di studi, tra i pareri contrari di alcuni esperti e le suppliche da parte dei diabetici, la Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via alla vendita del farmaco Exubera, la prima insulina spray. L’Exubera, che può essere usato solo da chi ha più di 18 anni, sarà nelle farmacie d’America e d’Europa in contemporanea, verso giugno, massimo luglio. Le autorità sanitarie europee hanno approvato la vendita il 25 gennaio e quelle americane il 27.
Il farmaco potrà essere usato nel trattamento del diabete di tipo 1 e 2. È efficace per abbassare il livello della glicemia quanto l’insulina per via iniettiva e superiore a tutti gli antidiabetici orali.
Purtroppo rimane aperto il discorso sulla sua sicurezza a lungo termine. La Fda ha anche avvertito che Exubera non può essere somministrato ai pazienti che fumano o hanno malattie polmonari, asma compresa, perché l’insulina inalata riduce l’aria contenuta nei polmoni. I test condotti prima dell’approvazione rivelano che i pazienti che assumono Exubera presentano una maggiore incidenza di tosse.
La casa farmaceutica Pfizer che distribuirà il prodotto e la Nektar Therapeutics che ha messo a punto la tecnologia per lo spray hanno concordato di eseguire studi clinici di lunga durata fino al 2019.
Pfizer non ha ancora annunciato il costo del farmaco. Interpellata dai media una portavoce della casa farmaceutica, Vanessa Aristide, si è limitata a dire che il costo sarà «competitivo con quello dell’insulina da iniettare».
La richiesta da parte di medici e pazienti di una forma di insulina spray risale al 1925, quattro anni dopo la scoperta dell’ormone che cura il diabete. In tutti questi anni i diabetici gravi hanno continuato a subire gli effetti tragici di questa malattia che vanno dalla cecità all’impotenza, dall’insufficienza renale all’infarto fino alla perdita di un arto.
Sono stati necessari decenni di ricerca e sperimentazione per realizzare un prodotto efficiente che desse qualche garanzia sui risultati. I problemi erano in gran parte dovuti al fatto che non si riusciva a mettere a punto un prodotto inalabile che raggiungesse i polmoni. Vari tentativi erano finiti in un nulla di fatto perché l’insulina spruzzata nel naso si depositava nella laringe.
Il diabete negli Stati Uniti sta diventando una malattia epidemica e i medici sperano che il farmaco spray convinca molte persone a smettere di trascurarlo. Secondo gli esperti del settore spesso il diabete non viene curato per la paura delle iniezioni.
Secondo le statistiche soltanto 5 milioni dei 21 milioni di americani con la glicemia alle stelle fanno iniezioni di insulina. Di questi, spiegano i medici, molti non si curano come dovrebbero perché tendono a ridurre il numero delle iniezioni necessarie per abbassare il livello di glicemia.
Per i diabetici Exubera presenta un grosso quesito. «Come si può gestire l’incertezza? - ha commentato Robert Rizza, presidente della American Diabetes Association - Non abbiamo alcuna idea sulla sicurezza nel lungo termine di questo farmaco. Ogni paziente dovrà prendere una sua decisione e bilanciare i potenziali benefici contro eventuali rischi».
Fra coloro che hanno accettato i rischi e ne sono felici c’è Paul Matelis, 56 anni contabile di un’agenzia immobiliare di Miami. «Sette anni fa - racconta - quando il mio medico mi ha proposto di fare da cavia nei test di sperimentazione promossi dalla casa produttrice ero molto scettico. Alla prima inalata mi sono però reso che questo farmaco, allora senza nome, era un miracolo».

«Dopo aver mangiato - ha proseguito Matelis - una bistecca, un paio di uova, marmellata e biscotti, andavo dal medico con un livello di diabete da coma. Lui mi dava una spruzzata nel naso e la mia glicemia si abbassava immediatamente. Sono anni che vado avanti così e sto benissimo».

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