Dietro alla Schiavone affondano i baby azzurri Oggi il via all’Harbour

Il tennis italiano vive momenti storici con l'impresa parigina di Francesca Schiavone e la contemporanea presenza di Flavia Pennetta nelle top 10 mondiali. Dietro più buio che luce. Non si intravede ricambio generazionale. Note negative dai tornei giovanili di Milano, come mai accaduto in precedenza. Al Bonfiglio, torneo under 18, Gaio, finalista un anno fa, è uscito al primo turno; un solo azzurrino, Colella, in gara al terzo giorno.
Ancor peggio nella categoria inferiore. All'Avvenire, per under 16, terminato ieri al TC Ambrosiano, presenti 36 nazioni, nessun italiano ha superato il secondo turno. Confermato invece il progresso dei Paesi di poca storia tennistica dell'Asia e del Centroamerica. Nel singolare femminile successo della boliviana Maria Ines Deheza che, con un gioco regolarissimo e un'ottima efficienza atletica, ha spento nei quarti di finale le speranze della milanese Francesca Palmigiano, l'anno scorso semifinalista. Francesca, dotata di notevole talento per un gioco al limite del rischio, è crollata sul piano psicologico quando stava per imporsi. Ha sciupando due situazioni, conduceva 4-2 e 5-4 nel secondo set dopo una facile 6-1 iniziale, e poi 4-0 e 5-2 nella frazione decisiva. Tradita dall'ansia, non ha saputo opporsi alla rimonta della boliviana.
È stata la vera finale del torneo. Ieri in finale la Deheza non ha avuto difficoltà: 6-2 6-3 alla ceca Barbara Krejcikova. Nella finale maschile lo spagnolo Esteve Lobato ha fatto prevalere (7-5 6-2) la maggiore esperienza e la maturazione fisica sulla rivelazione indiana Ronit Sigh Bisht, 15enne giunto molto affaticato avendo vinto i precedenti incontri sempre al terzo set.
L'interesse tennistico si sposta dall'altra parte di Milano, all'Aspria Harbour Club al parco Trenno, dove domani comincia un challenge da 30 mila dollari che si concluderà domenica 20, torneo inserito quest'anno con Napoli e Sanremo nel Tennis Italiano series. Attrazione sarà l'argentino Gaston Gaudio, vincitore al Roland Garros parigino nel 2004. Da allora Gaudio è scivolato quasi nell'anonimato. Ora cerca di rinascere, ha ritrovato la vittoria a Sanremo ed è il favorito a Milano.

La rappresentativa italiana ha come migliore classificato il toscano Paolo Lorenzi, con lui in gara Andrea Arnaboldi, Alberto Brizzi, Alessio Di Mauro vincitore lo scorso anno. Ingresso libero anche per la finale tra una settimana.

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