"Avamposti militari sui grattacieli". La difesa segreta in caso di guerra in Corea

Le unità, dotate di cannoni antiaerei e altre armi, sono state dislocate sui tetti di alcuni dei più alti edifici civili di Seoul. Il loro obiettivo? Proteggere la città in caso di attacco della Corea del Nord

"Avamposti militari sui grattacieli". La difesa segreta in caso di guerra in Corea
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Cannoni antiaerei, altre armi di vario tipo e postazioni di controllo sono state dislocate sopra i grattacieli di Seoul per proteggere la capitale della Corea del Sud nel caso in cui la Corea del Nord dovesse lanciare un blitz a sorpresa. Sappiamo pochissimo delle unità incaricate di gestire questo meccanismo difensivo, compreso il loro numero e la dislocazione esatta, ma vari media hanno acceso i riflettori sull'ultimo scudo innalzato dall'esercito sudcoreano. Che, a quanto pare, manterrebbe avamposti in cima ad alcuni degli edifici più alti della città al fine di tutelarsi da un eventuale blitz nemico.

Gli avamposti militari di Seoul

Secondo quanto riferito dal sito Nk News, per blindare Seoul dai raid aerei nordcoreani e da ipotetici attacchi condotti con droni, il Capital Defense Command, e cioè la forza militare sudcoreana della capitale, controllerebbe avamposti militari dislocati sulla sommità dei colossi di vetro e acciaio della megalopoli. L'esercito sudcoreano ha riconosciuto la loro esistenza, visto che alcune unità operative hanno partecipato ad esercitazioni mirate all’abbattimento di veicoli aerei senza pilota. A detta degli analisti, queste stesse unità diventeranno sempre più importanti visto che i droni assumeranno un ruolo chiave nella difesa della città

NK News ha confermato che le unità dotate di cannoni antiaerei e altre armi sono state stazionate su edifici civili. Sul tetto di uno degli imponenti grattacieli di Yeouido, ad esempio, i soldati sudcoreani monitorerebbero i cieli pronti ad azionare cannoni rotanti M61 Vulcan e armi guidate terra-aria di fronte a possibili minacce nordcoreane. Una tattica del genere è utile? Militarmente parlando vi sarebbero pochi dubbi. A detta di alcuni esperti, però, in un fantomatico conflitto tra le due Coree questa mossa rischierebbe di trasformare le strutture che ospitano tali avamposti – le stesse nelle quali vivono e lavorano centinaia di persone - in obiettivi del Nord.

Le difese della Corea del Sud

L'esistenza di avamposti militari sui grattacieli di Seoul è stato un segreto di Pulcinella per anni. Il quotidiano Kookbang Ilbo aveva confermato la loro esistenza nel 2009, pubblicando foto di soldati armati sui tetti intenti ad osservare la città di notte. Un articolo pubblicato dal Chosun Ilbo lo stesso anno specificava che c'erano circa 40 unità. Non sappiamo, tuttavia, se il loro numero è cambiato nel corso degli anni. Proprio quest’anno, lo stesso giornale ha scritto che le unità che utilizzano armi antiaeree e anti-droni in cima agli edifici sono costituite solo da 7-8 soldati, e che esiste un’unità sull’“edificio più alto di Yeouido”.

Alcuni media, nel 2022, avevano identificato la Parc.1 Tower, un edificio per uffici alto 333 metri a Yeouido, come sede di un'unità del Comando di Difesa della Capitale con cannoni antiaerei. Avamposti sarebbero stati precedentemente collocati in altri due grattacieli nel distretto finanziario, e cioè il 63 Building e l’IFC building.

In risposta alle domande di NK News sulle unità sul tetto del Comando di Difesa della Capitale, il ministero della Difesa della Corea del Sud ha affermato di essere "pienamente preparato per le operazioni di

difesa aerea per proteggere la capitale", ma ha anche affermato di non poter "fornire dettagli specifici relativi alle operazioni di difesa aerea a causa delle forze militari" per ragioni di sicurezza.

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