
Sui social cinesi è spuntato un nuovo video con protagonista il super caccia stealth senza coda J-36. Il filmato in questione, a differenza degli altri fin qui condivisi, offre finalmente un'eccellente visuale che consente di osservare il misterioso mezzo presumibilmente ancora in fase di svilppo. Nella clip si vede il jet trimotore in avvicinamento finale per l'atterraggio presso l'aeroporto della fabbrica del suo produttore, la Chengdu Aircraft Corporation (CAC), nella provincia del Sichuan, nella Cina sud-occidentale. Non c'è alcuna certezza sulla data delle riprese: non sappiamo quindi a quando risalga il video mentre sembrerebbe esser stata confermata la location dell'aeroporto della CAC, dove lo scorso dicembre il velivolo era stato avvistato per la prima volta.
L'atterraggio del caccia J-36
Questo filmato è spuntato dal niente dopo una raffica di altre immagini, più o meno realistiche, e di un paio di brevi clip poco nitide che immortalavano il J-36, sia dopo il suo apparente primo volo (il 26 dicembre) sia in una seconda occasione (a marzo). L'ultimo video, in ogni caso, mostra l'aereo a una distanza insolitamente ravvicinata, mentre vola basso su un'autostrada appena fuori dal perimetro dell'aeroporto della CAC. Ripreso dall'interno di un'auto, il J-36 si prepara ad atterrare, con il suo carrello dispiegato e dotato di ruote gemellate su ogni unità, e con i suoi grandi timoni gemelli separati che funzionano come aerofreni stabilizzatori.
Come ha spiegato il portale The War Zone, il filmato fornisce la nostra migliore visuale dell'area della cabina di pilotaggio del J-36, che è notevolmente aerodinamica con la linea di stampo superiore della fusoliera anteriore. In combinazione con la sezione anteriore molto ampia dell'aereo, questo sembra indicare fortemente una disposizione dei posti affiancati. Nella vista laterale del jet si nota poi la presa d'aria del motore dorsale e il suo design di ingresso supersonico senza deviatore (DSI), con una gobba prominente e un'area superiore inclinata in avanti. Mentre il jet si avvicina alla pista, la telecamera ottiene anche una buona visuale degli scarichi per i suoi tre motori, una disposizione unica del propulsore per un moderno jet da combattimento.
Uno sguardo al super jet di Pechino
Pare che il J-36 indossi una specie di schema mimetico a schegge, con distinti pannelli più chiari attorno e dietro alla presa d'aria dorsale. Aree di colore più chiaro su porzioni dei bordi d'attacco delle ali indicano la probabile presenza di aperture per sensori elettro-ottici/infrarossi. Per quanto riguarda l'aeroporto della CAC, a dicembre nel sito della struttura è apparso un nuovo rifugio abbastanza grande da ospitare gli aerei sulla linea di collaudo in volo. Significa quindi che il J-36 può almeno essere preparato per il volo e sottoposto ai controlli finali, nascosto agli osservatori e ai satelliti.
Il J-36 era stato considerato dagli analisti come "un aereo da combattimento stealth di sesta generazione e ad alte prestazioni", lasciando intendere, seppur in mezzo a tante certezze, che si trattasse di un progresso rispetto al J-20 di quinta generazione, nonché un mezzo veloce e manovrabile. Permangono tuttavia numerosi dubbi.
A prima vista il J-36 sembra essere enorme, con quasi 2.200 piedi quadrati di superficie alare. Per fare un confronto, il caccia stealth Lockheed Martin F-22 dell'aeronautica militare statunitense vanta solo 850 piedi quadrati di ala.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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