Infiltrazioni cinesi sempre più pericolose: allarme nella base Usa in Asia

Ad allertare gli Stati Uniti ci sarebbe un programma di visti che consente ai cittadini della Repubblica popolare cinese di entrare a Guam attraverso il Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali

Infiltrazioni cinesi sempre più pericolose: allarme nella base Usa in Asia
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L'immigrazione può trasformarsi in un'arma? In alcuni casi la risposta è affermativa. Basta dare un'occhiata a quanto sta accadendo ormai da settimane lungo il confine che separa Stati Uniti e Messico. Tra i tanti migranti che cercano di entrare negli Usa, il numero di cittadini cinesi è schizzato alle stelle facendo preoccupare le autorità americane per un presunto tentativo da parte di Pechino di muovere una guerra ibrida contro Washington. Sfruttando, appunto, l’arma migratoria. L'ultimo campanello d'allarme per il governo statunitense è tuttavia suonato sull'isola di Guam, isoletta sperduta nel Pacifico nonché hub militare strategico del Paese.

Cosa succede a Guam

Secondo quanto riportato da Newsweek, ad allertare gli Stati Uniti ci sarebbe un programma di visti che consente ai cittadini della Repubblica popolare cinese di entrare a Guam attraverso il Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali (CNMI). Nel 2009, infatti, la US Customs and Border Protection aveva adottato questa misura che avrebbe consentito alle persone di entrare nel CNMI attraverso luoghi come Saipan, la più grande delle Isole Marianne Settentrionali, per periodi di due settimane senza documentazione a lungo termine.

Qual è, dunque, il problema? Che il citato CNMI si trova a circa 120 miglia a nord di Guam, territorio degli Stati Uniti, 1.500 miglia a est delle Filippine, e poco più di tre ore di aereo da Tokyo. Ovvero tutti luoghi militarmente sensibili. La falla, se così può essere definita, avrebbe quindi messo in allerta legislatori ed analisti, i quali temono che qualche rivale americano possa sfruttare il richiamato programma in vista di un inasprimento delle tensioni o dello scoppio di una crisi nell'Indo-Pacifico.

Un'area sensibile

Ricordiamo che lo scorso gennaio i Marines americani hanno aperto la loro prima nuova base in 70 anni a Guam, uno dei soli 17 “territori non autonomi” riconosciuti dalle Nazioni Unite. La stessa isola ospita poi due basi strategiche statunitensi: la base navale Guam a Santa Rita e la base aeronautica Andersen a Yigo. La prima, che nel 2009 è stata unita alla base aeronautica di Andersen, si estende per circa 38.000 acri quadrati.

La Guam Customs and Quarantine Agency ha affermato che la situazione nel CNMI, un commonwealth separato dal territorio statunitense di Guam che condivide un confine marittimo con il Giappone nel Pacifico occidentale, "continua a essere preoccupante" a causa dei cittadini cinesi che presumibilmente eludono o manipolano la procedura per l’ingresso legale nell'area. I legislatori statunitensi, in passato, avevano espresso preoccupazione per il fatto che i cittadini cinesi stessero utilizzando il sistema di deroga per entrare a Guam attraverso la CNMI e lì impegnarsi in attività criminali. Adesso i riflettori sono puntati su altre tematiche: lo spionaggio e l'attività di intelligence.

"Se fai parte dell'Esercito cinese, in particolare della Marina dell'esercito cinese, la più grande minaccia americana diretta coincide con Guam […] Inoltre, se intendi provare a prendere Taiwan, e Guam diventa operativa, sarà molto più difficile riuscirce nella missione. Quindi, vuoi essere in grado di disabilitare Guam", ha dichiarato a Newsweek Cleo Paskal, analista presso la Foundation for Defense of Democracies.

Le preoccupazioni circa il ruolo e l’impatto della Cina sulla CNMI, e di conseguenza su Guam, sono state trasmesse dai legislatori statunitensi al segretario del Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS), Alejandro Mayorkas.

Un gruppo di 32 senatori e rappresentanti, tra cui Marco Rubio della Florida e Joni Ernst dell'Iowa, ha scritto una lettera a Mayorkas il 30 novembre 2023, sollevando preoccupazioni sulla capacità dei cittadini cinesi di entrare a Guam attraverso la CNMI senza un B-1 separato ( affari) o visto B-2 (turismo).

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