Gli Usa lanciano "Bamboo Eagle": la maxi esercitazione aerea anti Cina

Si tratta di una maxi manovra congiunta e combinata che coinvolge, insieme alle forze aeree Usa, quelle di alcuni Paesi alleati. L'obiettivo? Migliorare la cooperazione in vista di una ipotetica e futura lotta nel Pacifico contro Pechino

Gli Usa lanciano "Bamboo Eagle": la maxi esercitazione aerea anti Cina
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Negli Stati Uniti ha preso il via la seconda edizione dell'esercitazione militare Bamboo Eagle 25-1. Si tratta di una maxi manovra congiunta e combinata che coinvolge, insieme alle forze aeree statunitensi, quelle della Royal Air Force dell'Uk, della Royal Australian Air Force e, per la prima volta, quelle della Royal Canadian Air Force. L'obiettivo dell'esercitazione? Migliorare la cooperazione, l'agilità e la prontezza al combattimento dei partecipanti al fine da rafforzare la loro interoperabilità, con un occhio di riguardo alla preparazione di una ipotetica e futura lotta di coalizione nel Pacifico contro la Cina. Bamboo Eagle si concentra sull'impiego agile in combattimento, una strategia che garantisce che le forze militari possano rapidamente adattarsi, ricollocarsi e sostenere le operazioni da più sedi, anche in ambienti contesi. "Abbiamo avuto il lusso di operare da basi sicure per molti decenni e le minacce moderne hanno cambiato radicalmente questa realtà", ha affermato il maggiore generale Christopher Niemi, comandante dell'US Air Force Warfare Center (USAFWC).

Le esercitazioni militari Bamboo Eagle

L'USAFWC ha progettato Bamboo Eagle per testare e perfezionare la capacità delle forze congiunte e della coalizione di schierare aeromobili, equipaggiamenti e personale in aeroporti non familiari, assicurandosi che possano sostenere le operazioni sotto pressione e al contempo scoraggiare le minacce in un ambiente di sicurezza in rapida evoluzione. Il sito The War Zone ha scritto che Washington ha mobilitato almeno 20 aerei cisterna, 10 KC-46 e altrettanti KC-135 per il primo giorni di manovre, in scena al largo della costa della California. Rilevati, tra gli altri mezzi, anche aerei di controllo e allerta precoce aviotrasportati E-3 Sentry della US Air Force e E-7A Wedgetail della RAAF.

Nel suo annuncio sull'inizio di Bamboo Eagle 25-1, l'Air Force ha incluso immagini di caccia F-35A dell'Air Force e Typhoon FGR4 della RAF, così come i jet da guerra elettronica EA-18G Growler della Navy, che hanno preso parte a Red Flag 25-1 a Nellis. Red Flag è la principale serie di esercitazioni di combattimento aereo dell'US Air Force e le recenti iterazioni si sono sempre più concentrate sulle operazioni nel Pacifico. Ciò a sua volta ha posto nuova enfasi sui complessi di poligono al largo della costa della California meridionale, che offrono aree più grandi in cui allenarsi su scenari fisicamente più ampi e altrimenti più complessi.

"Bamboo Eagle è una parte importante per aiutarci a capire come gestire le nuove minacce, e l'addestramento insieme ai nostri alleati migliora la nostra capacità di affrontare queste minacce come una squadra unita", ha sottolineato il comandante dell' USAFWC Niemi. Altri rami dell'esercito statunitense, in particolare il corpo dei Marines, hanno sviluppato concetti operativi simili, tutti incentrati sul dispiegamento e sulla ridistribuzione delle forze in tutte le aree avanzate.

Un occhio al Pacifico

La prospettiva di un conflitto con la Cina nel Pacifico, dove le basi statunitensi potrebbero essere poche e distanti tra loro, ha contribuito a sollevare preoccupazioni sulla capacità complessiva di rifornimento aereo, nonché sulla vulnerabilità delle petroliere esistenti. Quanto visto in occasione di Bamboo Eagle 25-1 sottolinea l'importanza critica del rifornimento aereo, in particolare per supportare jet tattici. Da questo punto di vista, l'aeronautica militare Usa è impegnata a perfezionare i requisiti per i nuovi aerei cisterna stealth e ha anche esplorato altre nuove opzioni per aumentare la capacità di rifornimento aereo.

Bamboo Eagle 25-1 anticipa anche i piani dell'Air Force di organizzare un'imponente esercitazione di combattimento aereo in aree operative rappresentative nel Pacifico quest'estate.

Denominata REFORPAC, l'esercitazione dovrebbe durare circa due settimane, giorni dei quali saranno dedicati solo al trasporto delle forze da e verso le sedi operative, sottolineando le sfide geografiche presentate dalla regione.

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