Il laboratorio segreto e le macchine Scorpius e Zeus: cosa c'è dietro i progetti atomici Usa

La Principal Underground Laboratory for Subcritical Experimentation è un laboratorio che gli Usa potrebbero presto riutilizzare per condurre test sulle armi nucleari

Il laboratorio segreto e le macchine Scorpius e Zeus: cosa c'è dietro i progetti atomici Usa
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Poco distante da Las Vegas c'è una base segreta nota come Principal Underground Laboratory for Subcritical Experimentation (o PULSE). È una specie di laboratorio che gli Stati Uniti potrebbero presto riutilizzare per condurre test sulle armi nucleari nel sottosuolo in vista del possibile scoppio di una guerra. Nel momento in cui sia la Russia che la Cina si sarebbero attivate per espandere e modernizzare i loro impianti nucleari, i funzionari americani della National Nuclear Security Administration (NNSA) hanno infatti affermato che Washington potrebbe non avere altra scelta che riavviare i suoi programmi strategici. In attesa di capire che cosa succederà in un contesto internazionale travolto da crescenti tensioni, ricordiamo che gli Stati Uniti non conducono un test reale di una bomba nucleare dal 1992.

La base Usa e i programmi nucleari

La storia del laboratorio nucleare segreto in questione è stata raccontata dal Daily Mail. Il sito trova in Nevada e dall'esterno è costituito da una moltitudine di innocui capannoni industriali e un vecchio pozzo minerario. All'interno c'è però un lungo tunnel che comprende tre componenti principali che i ricercatori utilizzeranno per condurre test sulle armi senza effettivamente far esplodere una bomba nucleare sotto la superficie. Questi macchinari hanno il compito di controllare qualsiasi decadimento avvenga dentro i nuclei radioattivi delle vecchie bombe americane. Entro la fine del 2025, nel laboratorio sotterraneo verranno utilizzati anche nuovi dispositivi top secret per contenere esplosioni microscopiche, simulando l'esplosione di una bomba atomica.

"In origine, questo luogo era stato progettato per ospitare test nucleari", ha affermato David Funk, che collabora alla supervisione dei lavori nel sottosuolo. In effetti, dopo che i test nucleari dal vivo furono spostati sottoterra negli anni '60, Funk ha notato che alcuni tunnel all'interno della struttura PULSE erano stati sigillati in seguito ad una delle ultime detonazioni nucleari su vasta scala avvenuta nel 1990. Prima degli anni '60, l'esercito statunitense testava le esplosioni nucleari in superficie, nei deserti e in mare.

Ma come funzionano i test? Vengono utilizzati dei supercomputer per simulare l'esplosione delle armi nucleari seguendo l'intero processo dal "pulsante al boom" dell'ordigno. Successivamente, esperimenti altamente classificati, come quelli svolti presso PULSE, eseguono test reali su esplosioni di piccole dimensioni per garantire che i supercomputer forniscano risultati accurati. Queste detonazioni su piccola scala sono ciò che i ricercatori nucleari chiamano test "subcritici", nel senso che non innescano effettivamente una reazione nucleare.

I test nucleari di Washington

Secondo i dati del dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, nel 2023 gli Stati Uniti avevano 3.748 testate nucleari. Tuttavia, l'associazione Arms Control Association ha stimato che il numero fosse significativamente più alto, portando il totale a 5.225 a gennaio 2025. In ogni caso i progressi su un trattato che vieta i test sulle armi nucleari sono in stallo e ci sono già prove che le potenze mondiali stiano procedendo con il riarmo nucleare.

È per questa ragione che Washington abiliterà di nuovo il laboratorio. Al suo interno, in fondo a un lungo corridoio pieno di tubi che trasportano aria, acqua ed energia in tutto il complesso, c'è uno spazio vuoto appena scavato nel fondale nel quale verrà installata Scorpius, una gigantesca macchina a raggi X, di cui gli scienziati hanno bisogno per osservare il plutonio presente nel nucleo delle bombe nucleari.

Scorpius, da 2 miliardi di dollari, scatta una serie di immagini a raggi X del plutonio mentre viene attraversato dall'onda d'urto di un'esplosione non nucleare. Questo processo testa l'invecchiamento del nucleo di plutonio di una bomba e aiuta il team ad aggiornare le attuali armi nucleari americane, se necessario.

In un'altra area troviamo poi una seconda macchina chiamata Zeus, il cui compito consisterà nel bombardare il plutonio con neutroni per osservare il comportamento del metallo in un ambiente altamente radioattivo. Certo, gli Stati Uniti hanno un vantaggio tecnico enorme sui test nucleari rispetto ai rivali, ma se i trattati di pace nucleari continueranno a fallire, diverse nazioni potrebbero presto recuperare terreno.

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