Propulsione nucleare "Perm" e ipersonici "Zircon": Mosca vara il nuovo sottomarino Yasen-M

La russia ha varato il sottomarino a propulsione nucleare "Perm" in grado di usare da subito i missili ipersonici "Zircon"

Propulsione nucleare "Perm" e ipersonici "Zircon": Mosca vara il nuovo sottomarino Yasen-M

La Russia ha varato il suo primo sottomarino a propulsione nucleare dotato, sin dall'origine, di missili da crociera ipersonici “Zircon”. Il 27 marzo, presso i cantieri navali USC Sevmash di Severodvinsk ha avuto luogo la cerimonia di varo del sottomarino nucleare di classe Yasen-M (o project 885M) “Perm” alla presenza del presidente della Federazione russa Vladimir Putin. Il “Perm”, come detto, quando entrerà in servizio diventerà il primo vettore del missile ipersonico “Zircon”, che negli anni passati ha effettuato diversi test di volo lanciato anche da sottomarini. Il 5 ottobre 2021, infatti, il K-329 “Severodvinsk”, il primo battello della classe Yasen (o project 885), aveva lanciato per la prima volta il missile nel Mare di Barents avendo come ipotetico bersaglio un’unità navale avversaria. Secondo i dati di quel test diffusi dai russi, la traiettoria del missile si era mantenuta nei parametri impostati e lo “Zircon” aveva colpito il suo obiettivo. Il lancio era stato condotto mentre il sottomarino era in emersione.

Il presidente Putin, durante la cerimonia, ha affermato che “il Perm è già il quinto sottomarino nucleare del progetto Yasen-M. L'anno prossimo, si prevede che entrerà a far parte della Marina e inizierà a svolgere missioni di combattimento” aggiungendo che “vorrei sottolineare in particolare che i vettori missilistici del progetto Yasen-M sono dotati di moderni sistemi di navigazione, comunicazione e idroacustici e trasportano armi ad alta precisione e sistemi robotici, mentre il Perm è diventato il primo sottomarino multiuso armato con missili da crociera ipersonici Zircon. Abbiamo continuato e continueremo a rafforzare la Marina, compresa la sua componente strategica, e in generale ad aumentare il ritmo e il volume della costruzione di navi di superficie e sottomarine di vario tipo, dotandole delle più moderne armi, equipaggiamenti e apparecchiature di comunicazione. Tali sottomarini e navi rafforzeranno la potenza di tutte le nostre flotte, rafforzeranno la sicurezza dei confini marittimi della Russia, la rotta del Mare del Nord e garantiranno la soluzione dei compiti di protezione degli interessi nazionali in varie aree dell'Oceano Mondiale, inclusa la zona artica, che, nel contesto dell'intensificarsi della concorrenza globale, sta acquisendo la massima importanza economica, logistica e di trasporto”.

Gli Yasen sono dei sottomarini multiruolo ovvero hanno capacità proprie sia dei classici sottomarini da attacco (Ssn) sia dei sottomarini lanciamissili da crociera (Ssgn), inoltre possono operare con droni sottomarini e Rov di vario tipo. Il primo esemplare, il “Severodvinsk”, ha preso il mare nel 2013 ma ha subito ritardi durante le prove che ne hanno posticipato il suo ingresso nella Flotta del Nord (2016), e soprattutto è stato consegnato 23 anni dopo la sua impostazione. Il secondo battello, il “Kazan”, fa parte della classe migliorata “Yasen-M”, e questo è indicativo di come il progetto originale fosse travagliato. Anche il “Kazan” ha avuto una lunga gestazione: impostato nel 2009, nel 2019 era ancora nella fase di prove in mare ed è entrato in servizio nel 2021, ovvero un anno dopo rispetto quanto previsto. Gli Yasen-M sono più corti rispetto al “Severodvinsk”, unico esemplare della sua categoria attualmente in servizio: questo è lungo infatti 139 metri mentre “Kazan” e “Novosibirsk” misurano circa 9 metri in meno.

La larghezza è invece identica per tutte le unità: 13 metri, con un pescaggio di 8,4. I russi riportano una profondità operativa massima di 520 metri, un’autonomia operativa di 100 giorni senza rifornimenti ed un equipaggio di 64 persone. Gli Yasen/Yasen-M sono tutti a propulsione nucleare e si ritiene riescano a sviluppare una velocità di 31 nodi in immersione. Come già accennato sono dei sottomarini multiruolo grazie alla differenza di armamento che imbarcano: sono dotati, oltre dei siluri da 533 millimetri filoguidati in 10 tubi lanciasiluri localizzati dietro il sonar e orientati quindi verso l’esterno, anche di una serie di pozzi verticali per il lancio di missili da crociera. Otto pozzi del complesso СМ-346 (3Р-14В) sono infatti posizionati nella porzione poppiera dietro gli scompartimenti di comando e controllo e davanti al locale reattore. Questi sono in grado di trasportare circa 63 missili da crociera tipo P-800 (3M55) Oniks, 3M14K “Kalibr” e anche, come sappiamo, gli “Zircon”.

Questo missile ipersonico, il primo del tipo “da crociera” ad essere entrato in servizio (gennaio 2023), ha una gittata stimata di 250-1000 chilometri a seconda del suo profilo di volo e può volare a Mach 8, o quasi 9900 chilometri orari, rendendolo quasi impossibile da intercettare con gli attuali sistemi di difesa aerea.

Sebbene non sia stato ufficialmente ammesso dalla Russia, lo “Zircon” è stato usato in combattimento in Ucraina per la prima volta il 7 febbraio 2024 come dimostrano i resti analizzati dal Kyiv Scientific Research Institute of Forensic Expertise.

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