Disoccupazione, nuovo record: "Il tasso sfiora il 12 per cento"

A gennaio i disoccupati toccano quasi i 3 milioni. Nel 2012 il numero dei precari tocca i massimi: 2,3 milioni i contratti a termine e 433mila i collaboratori

Un'operaio metalmeccanico al lavoro
Un'operaio metalmeccanico al lavoro

La disoccupazione a gennaio è salita all’11,7%. Pubblicando i dati destagionalizzati e provvisori, l'Istat fa sapere che si tratta del tasso più alto dall’inizio delle serie mensili (gennaio 2004) e dall’avvio di quelle trimestrali, ovvero dal quarto trimestre 1992. A gennaio il numero di disoccupati ha sfiorato i 3 milioni: gli occupati sono 22 milioni 688mila, in calo dello 0,4% rispetto a dicembre dello scorso anno, mentre su base annua si registra una diminuzione dell’1,3%.

Nella media del 2012 il tasso di disoccupazione è risultato pari al 10,7%, in aumento rispetto all’8,4% del 2011. Si tratta del livello più alto dal 1993, primo anno confrontabile delle serie storiche. Al Sud il tasso arriva al 17,2%. Con un aumento di 110mila unità (+3,8%) su dicembre si è arrivati 2 milioni 999mila. Su base annua la crescita è di oltre mezzo milione di disoccupati (+22,7%, +554mila unità). Non solo. Nel 2012 il numero dei precari ha infatti toccato i massimi con 2 milioni e 375mila contratti a termine e 433mila collaboratori. Insomma, si tratta di 2,8 milioni di lavoratori senza posto fisso. Il livello di dipendenti a termine è il più alto dal 1993 e quello dei collaboratori dal 2004, cioè dall’inizio delle serie storiche relative.

L'Eurostat ha fatto sapere che con il 38,7% di giovani senza lavoro l'Italia è il Paese più colpito in Europa dopo la Spagna, dove ha raggiunto il 55,5%. In Italia un anno fa era, infatti, a 32,3%, mentre in Spagna aveva raggiunto il 50,2%. Secondo l'Istat, nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione giovanile supera il 50%.

Secondo il report dell’Istat, sul quarto trimestre 2012, in totale il tasso è del 50,5%, suddiviso nel 46,7% per i maschi e 56,1% per le donne. Al Nord la disoccupazione giovanile è invece del 29,7% e al Centro del 39,3%. In Italia, calcola l’Istat, il dato trimestrale segna un tasso di disoccupazione giovanile pari al 39,0%.

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