A dodici anni nessuno in Italia gioca bene come Mattia Rossi

Il lombardo Mattia Rossi e la toscana Jessica Pieri hanno vinto la 67ª edizione della coppa Porro Lambertenghi, campionato italiano under 12 di tennis, 128 giovanissimi, tutti con il sogno di imitare un giorno le gesta di Federer o Nadal, della Sharapova o Pennetta.
E dire che i favoriti erano i laziali Musciatti e Merzetti, poi è saltato fuori a sorpresa il pugliese Mattia Pellegrino dopo che Musciatti era stato eliminato da Reitano. Su Rossi invece, allievo di Gherzi a Milano 2, erano incentrate le speranze lombarde. Testa di serie numero tre, aveva ipotecato il successo venerdì battendo in semifinale Merzetti. Ha ribadito la superiorità anche contro Pellegrino, pur dovendo ricorrere al terzo set (4-6, 6-2, 6-2), controllando sempre gioco e percorso tattico, un repertorio completo e certamente margini di progresso anche con lo sviluppo fisico. A quest'età si registrano improvvisi mutamenti di condizione, soprattutto sul piano della concentrazione e l'impostazione della gara.
Tra le ragazze, Jessica Pieri ha fatto valere la maggiore efficacia e la velocità del doppio, il colpo che ha fatto la differenza. Silvia Chinellato aveva in mano il primo set ma ha sprecato tre occasioni per portarsi 4-0. La Pieri ha cominciato con costanza e duttilità tattica la lunga rincorsa finalizzandola nell'interminabile tie-break (21-19) dopo una decina di set-point sprecati da entrambe. La Chinellato anche nel secondo set ha sofferto il rovescio della toscana, ha cercato di dare diversa impostazione al gioco e far valere anche una maggiore potenza fisica, senza cogliere punti decisivi.


Fra le ragazze ottime l'impressione lasciata della bolzanina Sartori, con prevedibili larghi margini di progresso. Si allena con il padre, coach di Andreas Seppi, attuale numero uno del tennis italiano. Si è ampiamente consolata vincendo il doppio al fianco della Pieri.

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