Domani è rischio caos: stop tram, metro, treni

Regione: sospeso il fermo per i veicoli inquinanti. Bimbi a casa, molti asili resteranno chiusi

Treni, tram, autobus e metropolitane a rischio per tutta la giornata di domani. Lo sciopero generale di quattro ore indetto dalla Cgil, Cub, Cobas e Sdl in tutta Italia per protestare contro la politica economica del governo rischia di creare forti disagi alla circolazione. All’agitazione, infatti, aderiscono tutti i settori del trasporto pubblico - locale e non - con la sola eccezione di quello aereo. E anche gli asili, che resteranno chiusi. I sindacati tornano sul piede di guerra, dopo lo sciopero dello scorso 17 ottobre, per chiedere una politica economica «realmente alternativa» a quella attuale, «con al centro la redistribuzione del reddito a salari, pensioni e precari». Per questo spostarsi in treno o usare i mezzi pubblici in città potrà essere difficile, se si escludono le fasce orarie di garanzia che saranno comunque rispettate. Così come i servizi essenziali. A Milano incrocia le braccia il personale di Atm, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord. Per quanto riguarda il trasporto locale, il servizio di tram, bus e metropolitane potrebbe subire ritardi o cancellazioni fra le 18 e le 22. Eventuali disservizi saranno comunque comunicati da Atm in tempo reale, attraverso annunci sonori, messaggi sui display delle paline e pensiline di fermata e sui video presenti nelle stazioni della metropolitana e a bordo degli autobus. Inoltre, le emittenti radiofoniche saranno costantemente aggiornate sulle condizioni della circolazione. I disagi coinvolgeranno anche pendolari e viaggiatori che utilizzano i treni delle Nord e di Trenitalia. Per quanto riguarda le Ferrovie Nord, ritardi o cancellazioni delle corse potrebbero creare disagi dalle 20 alle 24. La società avverte che lo sciopero potrebbe avere ripercussioni anche sul Malpensa Express, in partenza dalla stazione di Cadorna. Per il resto della giornata, invece, il servizio funzionerà in modo regolare. Per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato, invece, i dipendenti incroceranno le braccia dalle 14 alle 18. «I treni a lunga percorrenza potrebbero subire ritardi o cancellazioni - avvertono dalla società - per questo invitiamo gli utenti a controllare sul sito www.trenitalia.it la lista dei treni garantiti».

Per limitare i disagi ai cittadini, comunque, la Regione ha deciso sospendere il fermo dei veicoli più inquinanti per tutta la giornata. Il provvedimento di limitazione della circolazione tornerà regolarmente in vigore a partire dal 15 dicembre.

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