Una domenica per corti e cascine fra mucche, formaggi e trattori

Ventidue itinerari per scoprire e acquistare i prodotti tipici

In Alta Val Brembana per assaggiare il Formai de mut, oppure nelle campagne di Mantova per degustare il proverbiale salame. Passando dal Lago di Garda per raccogliere agrumi e dall’Oltrepò pavese per un bicchiere di vino.
Sono 140 le cascine lombarde che, da domenica prossima, aprono le proprie porte ai visitatori in occasione del ritorno di «Per corti e cascine», un vero e proprio viaggio fra i sapori e le tradizioni della Lombardia organizzato, per l’undicesima volta, dalla Confederazione italiana degli agricoltori in collaborazione con Turismo verde. Non soltanto un’occasione per la classica gita fuori porta, ma una vera e propria immersione nella vita delle aziende agricole. Per capire come si allevano gli animali, come si preparano i prodotti tipici, birra e gelato compresi. Insomma, per scoprire tutti i segreti di una fattoria. Inoltre, l’iniziativa permette di degustare i piatti della tradizione locale e acquistare alcuni prodotti, freschi e trasformati, biologici e tradizionali.
Domenica, prima giornata dell’iniziativa, sono 22 gli itinerari a disposizione. Pensati per accontentare tutti i gusti: da una passeggiata sui laghi bresciani, a un’escursione in montagna, nei parchi brianzoli e nell’Oltrepò mantovano. «Il vero obiettivo di questa iniziativa - spiega Silvana Sicouri, direttore di Turismo verde Lombardia - è di favorire un buon rapporto fra agricoltura, coltivatori diretti e consumatori, promuovendo la cultura dell’acquisto diretto. Una pratica che, accorciando la filiera, garantisce prezzi più competitivi e la genuinità dei prodotti». Particolari non indifferenti in un periodo in cui le famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. In cui sono proprio i prodotti di prima necessità a subire gli aumenti più rilevanti: pasta (più 18,6 per cento rispetto al 2007), pane (più 13,1 per cento), latte e formaggi (più 8,3 per cento) e frutta (più 6,3 per cento). Senza contare il desiderio di vivere a contatto con la natura, sempre più dilagante. Come dimostrano le 1.075 aziende agrituristiche presenti in Lombardia, aumentate di circa il 20 per cento rispetto al 2006.
«La società - continua Mario Lanzi, presidente della Cia Lombardia - chiede trasparenza, il giusto rapporto fra qualità e prezzo, di accorciare la filiera in modo che i prodotti compiano il minor numero possibile di passaggi fra il produttore e il consumatore. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione». Lo scorso anno sono state circa 60mila le presenze nelle corti e nelle cascine che avevano aderito all’iniziativa.

Per lo più famiglie con bambini piccoli, anche se gli organizzatori hanno notato un significativo aumento dei giovani. Per questa edizione la speranza è di infrangere il record. Anche grazie a iniziative collaterali, come i musei agricoli e le iniziative pensate per i visitatori più piccoli.

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