
Dormire dentro un'opera d'arte, fare una vacanza abitando in un museo. da oggi è possibile, per la prima volta in Italia ed è appena a una quarantina di chilometri di distanza da Milano, ad Arena Po, nel cuore del Pavese. Viene inaugurato stamattina il «Museo Grillo Camere d'Arte», primo museo monografico in a coniugare ospitalità e arte contemporanea, grazie alla visione dell'artista Gaetano Grillo. Il museo-alloggio nasce dalla ristrutturazione di una dimora medievale di circa 400 metri quadrati, di proprietà dell'artista, trasformata in un percorso espositivo diffuso che culmina in due suite dove l'ospite può vivere l'arte non solo osservandola, ma abitandola. «L'idea di Grillo è un esempio virtuoso di come l'arte possa rigenerare un territorio e accendere una nuova luce su un piccolo borgo spiega Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing presente stamattina con l'artista all'evento Le Camere d'Arte sono molto più che una struttura ricettiva di pregio: sono un'opera vivente, un'esperienza immersiva e personalissima, in cui l'arte diventa accoglienza e il turismo si fa cultura. È questa la direzione in cui vogliamo andare: una Lombardia che sorprende anche fuori dalle rotte consuete, dove anche un piccolo paese può diventare una destinazione grazie alla forza della creatività». Arena Po, «Borgo d'Arte» grazie a una convenzione con l'Accademia di Brera, più che un paese è un progetto, frutto della visione di Gaetano Grillo, pittore, scultore e già direttore di pittura all'Accademia di Brera, che ha scelto Arena Po, a una come terra di sperimentazione. Qui è nato anche il Museo Arte Ambiente Arena Po (MAAAPO), un museo a cielo aperto che fonde arte e natura, con installazioni diffuse tra il borgo e il parco naturale del Po. Le due suite ognuna di 70 metri quadri, con soggiorno, camera da letto e bagno sono veri e propri spazi d'artista: ogni oggetto, arredo e decorazione è stato pensato e realizzato da Grillo, in un dialogo continuo tra l'opera e chi la vive. La facciata esterna del palazzo è stata affrescata con il tema «Cultura torna Natura», mentre all'interno si snoda un percorso espositivo con oltre cinquanta opere, dagli anni Settanta ad oggi.
A completare l'esperienza, un bookshop con ceramiche e pubblicazioni e una terrazza panoramica sul Po, dove contemplare il paesaggio in perfetta armonia con l'arte. «Questo progetto è un modello replicabile conclude Mazzali : dimostra che, con la visione giusta, anche i piccoli comuni possono diventare protagonisti dell'innovazione turistica».
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