E adesso gli italiani vogliono anche la «vacanza di primavera»

A Natale troppo stress, Pasqua è troppo breve. Perché non concedersi anche cinque giorni di siesta a marzo? Tre italiani su cinque, rivela un sondaggio di «Marcopolo», propongono un breve break tra l'Epifania e la Pasqua, prima di tuffarsi nel lungo sprint estivo

A Natale troppo stress, Pasqua è troppo breve. Perché non concedersi anche cinque giorni di siesta a Marzo? Tre italiani su cinque chiedono la vacanza di primavera, un breve break tra l'Epifania e la Pasqua, prima di tuffarsi nel lungo sprint estivo. La proposta arriva dal 60% degli intervistati su un campione di 1.136 uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni, interpellati da Sitcom Editore in occasione dell'uscita in edicola del nuovo magazine Marcopolo.
Studenti e lavoratori in primis si dichiarano favorevoli a poter usufruire di una mini vacanza di 5 giorni, da collocare a inizio marzo. Ma l'idea solletica anche pensionati e casalinghe, che pur avendo molto tempo a disposizione, chiedono questo break per passare più tempo con amici e parenti, normalmente impegnati tra studio e lavoro.
I dati raccolti da Sitcom Editore fotografano un desiderio che sembra essere largamente diffuso: 689 risposte a favore della pausa primaverile. Solo 89 interpellati bocciano l'idea, mentre 311 immaginano addirittura una vacanza più lunga, di almeno 10 giorni.
Ma perché gli italiani chiedono la vacanza di primavera ? Per il 41% degli intervistati le vacanze di Natale sono troppo stressanti, ingolfate di impegni obbligati: l'acquisto dei regali e le visite ai parenti non permettono un dovuto riposo. Molti inoltre dichiarano di essere costretti a sottrarre tempo alla vacanza per raggiungere i familiari dalle città dove vivono (37% delle risposte). Basti pensare che in Italia sono circa 700 mila gli studenti fuori sede (dati 2009 di Cgil-Funzione Pubblica) e più di un milione e mezzo i fuori sede (tra i 25 e i 54 anni) per motivi di lavoro (dati Istat 2005).
La situazione si aggrava ulteriormente con le festività pasquali, più brevi di quelle natalizie e quindi ancora più difficili da sfruttare per viaggiare o riposarsi. Cene, pranzi e acquisti non permettono un valido recupero, con il risultato che si torna al lavoro o allo studio più stanchi e più stressati di prima.
Come immaginano, quindi, di utilizzare questo tempo gli italiani favorevoli alla tregua di primavera? Al primo posto il riposo incondizionato con una lunga siesta casalinga (59%) o, al massimo, una visita alle terme o un viaggio «all inclusive» in crociera. Al secondo posto (21%) la cura degli animali domestici o degli hobby personali: lettura, film, collezionismo ma anche semplicemente leggere il giornale con calma o cucinare senza la fretta e le imposizioni orarie dettate dalla giornata lavorativa.
Al terzo posto, con particolare interesse della parte femminile del campione, c'è la cura della casa. Sono molti, infatti, gli italiani che dichiarano di avere difficoltà nel gestire le piccole e grandi incombenze quotidiane che sono richieste dalla propria abitazione. In primavera - poi - è il momento del temuto cambio stagionale degli armadi, spesso tralasciato o comunque realizzato di fretta (11%). Viaggi e vacanze all'estero sono indicati solo dal 4% del campione, che preferisce utilizzare le ferie estive per questo tipo di svago. Tra le altre risposte: la cura dell'auto o della moto, sport e giardinaggio.


«La disponibilità degli italiani a trascorrere parte del tempo libero in casa apre nuovi spazi per la crescita ulteriore della tv e delle pubblicazioni di qualità - dichiara Alessandro Cecchi Paone, direttore editoriale di Marcopolo - Serve spazio mentale e relax fisico per seguire un bel documentario o leggere una rivista particolarmente curata. Marcopolo Tv e Marcopolo mensile da oggi in edicola si candidano a riempire al meglio i momenti che verranno destinati sempre più dagli italiani alla crescita personale e alla cura di sé».

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