E i violentatori dei campeggiatori ottengono lo sconto dal giudice

L’appello cancella il reato di sequestro di persona per i due romeni che, nell’agosto del 2008, aggredirono una coppia di turisti olandesi accampati in tenda sulla via Portuense. E questo porta a uno sconto di pena per i due imputati che, anche se lieve, non piace al sindaco di Roma Gianni Alemanno.
La II Corte d’appello della capitale ha condannato ieri Andrej Vasile Bohues a 10 anni di reclusione (invece degli 11 e 4 mesi che aveva avuto in primo grado) e Paul Petre a 10 anni e 4 mesi (invece degli 11 e 8 mesi). Il pg Otello Lupacchini aveva sollecitato una condanna a 18 anni per entrambi ritenendo che dovesse essere contestato loro il tentato omicidio e non le lesioni, oltre che il sequestro di persona, la violenza sessuale di gruppo e la rapina aggravata. Ma ancora una volta, sul punto, come era accaduto in primo grado, è stata accolta la tesi della difesa.
«Rimango sbalordito - commenta il sindaco Alemanno - di fronte alla notizia di una seppur limitata riduzione della pena ai due romeni aggressori dei turisti olandesi. A fronte di una richiesta del procuratore generale di 18 anni, rispettivamente 10 anni e 10 anni e 4 mesi mi sembrano veramente troppo pochi per un crimine così efferato. Chiedo ancora una volta alla magistratura una grande attenzione nei confronti di reati di allarme sociale, perché la certezza di una pena giusta ma severa è essenziale per combattere la criminalità». Il Comune di Roma ieri non era presente in aula, anche se il giudice aveva ammesso i legali dell’amministrazione come «parte interessata». I difensori degli imputati non sembrano ancora soddisfatti. «Aspettiamo di conoscere le motivazioni - sostiene l’avvocato Gianluca Filice, difensore di Bohues - faremo in ogni caso ricorso in Cassazione per un vizio procedurale».
Fu una vicenda di cui si parlò molto nella capitale. I due olandesi erano arrivati in Italia in bicicletta dopo aver girato l’Europa. La tarda sera del 22 agosto le loro strade si incrociano con quelle dei due romeni. Sopraffatti dalla stanchezza, Paul V. M., 54 anni, e la moglie Wilma Maria, di 52 anni, decidono di accamparsi nella zona di Ponte Galeria, alla periferia ovest della capitale. E chiedono consiglio sul luogo più adatto per montare la tenda proprio a quei due pastori. Petre e Vasile gli indicano un vecchio casale nelle vicinanze, poi si allontanano con il gregge. Ma verso mezzanotte, dopo una serata passata a bere, ritornano, armati di bastoni, e aggrediscono i due olandesi. Con ferocia inaudita. Colpi violenti alla testa, al volto. Poi stuprano la donna. Prima di andarsene si impossessano di 1.

500 euro, i soldi per pagare la vacanza in Italia. La signora Wilma perse tutti i denti, il marito riportò fratture agli arti e al tronco. Qualche giorno più tardi i due pastori vennero rintracciati dai carabinieri e arrestati.

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