E solo l'8% dei medici non è favorevole

Le emicranie colpiscono milioni di persone ogni giorno ma oggi si combattono meglio. Nuovi strumenti diagnostici e più approfondite conoscenze permettono una migliore qualità di vita ai quasi 2,5 milioni di italiani che soffrono d'emicrania. Importanti progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento delle emicranie sono stati illustrati in occasione della presentazione, a Milano, dei convegni scientifici di celebrazione dei 40 anni di vita dell'Irccs Mondino di Pavia e dei 150 dell'istituzione della cattedra di Neuropsichiatria all'Università di Pavia. Gli appuntamenti con la comunità scientifica si sono tenuti a Vietri sul Mare (Sa), a Roma, Pavia e Brescia. Moltele tematiche e gli allarmi lanciati. Agli adolescenti il mal di testa provoca ansia ed epilessia (anche per la sovraesposizione a Internet), mentre nelle donne che soffrano d'emicranie, l'uso della pillola tradizionale può mettere il cuore a rischio. Per gli anziani, poi, sono stati presentati degli speciali videogiochi, seri e specifici, per ridurre e combattere il declino mentale. Per gli emigranti e il mal di testa è stata, invece, stilata la «carta di Pavia», che garantisce un'assistenza con interprete. Il diario elettronico permetterà, poi, di non abusare di farmaci antimalditesta. Il 17 ottobre, ancora, sono partiti da Pavia, i lavori per costruire la parte italiana del progetto Human brain, prestigioso progetto finanziato nel 2013 dalla Commissione Europea con un miliardo di euro iniziale - durerà 10 anni - in 5 laboratori italiani d'eccellenza, per rappresentare il cervello con modelli matematici e definire il funzionamento dei neuroni e dei microcircuiti. In collaborazione con vari istituti nazionali e internazionali verranno estese le ricerche anche al campo biomedico e robotico. Hbp, Human Brain Project coinvolge oltre 80 laboratori in tutta Europa ( 5 in Italia) oltre a una decina negli Usa e in altre regioni del mondo. La partecipazione alla realizzazione dell'Human Brain, uno dei progetti scientifici mondiali più suggestivi degli ultimi decenni, viene da lontano. Dai 150 anni di vita dell'Ircss Mondino, passando attraverso la fondazione, nel 1974, della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (Sisc) da parte del professor Giuseppe Nappi. L'Istituto Mondino, infatti, collabora con prestigiosi centri internazionali in Cina e Ucraina, Romania e Libano, Iran e Bulgaria, Danimarca e Russia, Tunisia e Albania, Georgia e Moldavia proprio per lo studio di tali fenomeni. E i neurologi di questi paesi vengono regolarmente ospitati a Pavia per training e aggiornamenti. Di grande importanza per la salute di chi soffre di emicranie, il diario elettronico, testato dall'istituto su oltre 600 pazienti (521 donne e 142 uomini), per la durata di sei mesi, in sei centri cefalee (4 in Europa e due in America Latina). «Il nostro studio ha dimostrato che il trattamento di disintossicazione per cefalea da uso eccessivo di farmaci sintomatici (Moh), malattia cronica e disabilitante che colpisce sino al 4% della popolazione, può avere un'elevata percentuale di successo. La frequenza della cefalea, il consumo mensile dei farmaci sintomatici e il numero dei giorni di assunzione del farmaco sono significativamente ridotti in entrambi i gruppi.

«Il monitoraggio può migliorare la prognosi e la qualità di vita di questi malati, con una minore frequenza di ricadute - spiegano il professor Giuseppe Nappi e la professoressa Cristina Tassorelli, responsabili del Pavia Headache Science Center - l'osservazionecontinua e costante di questi pazienti, mediante un diario elettronico e un sistema di allerta associati (la “strategia Comoestas”), potenziando l'interazione e il rapporto medico-paziente, migliora la prognosi della Moh, anche quando la disintossicazione viene fatta in regime ambulatoriale».

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