E il Versilia Yachting Rendez-vous raddoppia

Rassegna in crescita. Operatori commerciali del territorio entusiasti della ricaduta economica

La Toscana si tiene stretto il suo Versilia Yachting Rendez-vous di Viareggio alla vigilia della terza edizione (9-12 maggio). Anzi, blinda la rassegna ideata da Nautica Italiana e organizzata da Fiera Milano, fino al 2022. Oltre ad aver vinto la scommessa, Paolo Borgio, direttore dell'Ente fieristico milanese ed exhibition manager della kermesse viareggina, porta a casa altri due risultati fondamentali: il rinnovato sostegno dell'Agenzia Ice, che per il 2019 triplicherà il contributo iniziale, e il gradimento degli operatori commerciali della Versilia, soprattutto del triangolo Viareggio, Forte dei Marmi e Pietrasanta. Superato lo scetticismo della prima ora, alberghi, ristoranti e commercianti vari hanno toccato con mano il rilevante impatto della rassegna sull'economia locale.

«Determinante l'impegno del governatore Rossi - dice Paolo Borgio - La Regione ha investito sulle strutture delle darsene con il rifacimento dei marciapiedi, le colonnine elettriche, i due ponti che garantiscono un percorso più fluido. Con l'impegno da parte nostra di coinvolgere aziende toscane».

Intanto la Regione Toscana fa sapere che l'investimento finanziario iniziale sulle strutture potrebbe lievitare. Il governatore e il suo team, insomma, ci credono e intendono fare del Versilia Yachting Rendez-vous il fiore all'occhiello di un territorio leader incontrastato della nautica con 13 marchi che rappresentano l'economia regionale e il 60% del fatturato complessivo del settore nautico nazionale.

«Siamo molto soddisfatti - aggiunge Paolo Borgio - della disponibilità della Regione. Come siamo orgogliosi dell'appoggio dell'Agenzia Ice che per le prossime edizioni triplicherà il contributo concesso per il 2018. Evidentemente il ministero dello Sviluppo Economico, prima di aprire i rubinetti valuta una serie di elementi, tra cui, non ultimo, la storicità dell'evento. Un investimento per noi importante - spiega Borgio - perché, proponendo superyacht prevalentemente al mercato estero (la lunghezza media delle barche in vetrina è di 29,5 metri, ndr), questo incoming internazionale è più che mai necessario».

Borgio, infine, sottolinea ancora una volta l'ottima ricaduta sull'economia costiera: «Per ogni euro che rimane all'organizzatore - conclude - c'è un moltiplicatore di almeno 5 euro a beneficio del territorio».

AR

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