Ecco la carica dei gialli al femminile

In vetta alla classifica continua a restare lei, Valérie Perrin, con Cambiare l'acqua ai fiori (e/o). Il libro più venduto dell'anno scorso continua a macinare benissimo.

Ecco la carica dei gialli al femminile

In vetta alla classifica continua a restare lei, Valérie Perrin, con Cambiare l'acqua ai fiori (e/o). Il libro più venduto dell'anno scorso continua a macinare benissimo. Anche questa settimana le avventure della custode di cimiteri Violette Toussaint vendono 7mila e seicentonovantasei copie. E quindi si può dire davvero che il talento della casa editrice romana per i bestseller al femminile, da Muriel Barbery alla sedicente Elena Ferrante, è davvero notevole e foriero di copie.

Come sono foriere di copie le pentole e i tegami di Benedetta Rossi che torna in seconda posizione con Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» (Mondadori Electa). Anche questa settimana sono andati in libreria uscendo con il volume ben 6mila e quattrocentosettantacinque lettori con aspirazioni da cuoco verace.

A inseguire il pantagruelico ricettario della star dei fornelli la biografia del più grande chef della lingua italiana: Dante. Continua il meritato successo del volume del medievista Alessandro Barbero che con il suo Dante (Laterza) porta il lettore sulle tracce del grande poeta di cui ricorre il settecentenario della morte. Davvero un bel risultato per un saggio che sta mostrando anche una robusta continuità nelle vendite.

Al quarto e quinto posto troviamo invece due nuovi ingressi. Subito dopo il trio di testa si posiziona Alicia Giménez Bartlett con Autobiografia di Petra Delicado (Sellerio) che vende 4mila e novecentocinquantacinque copie. In questo caso la nota detective diventa il centro della narrazione e racconta se stessa, diventando in un certo senso oggetto dell'indagine.

In quinta piazza invece c'è Ilaria Tuti con Luce della notte (Longanesi), altro giallo questa volta made in Italy che ha per protagonista una detective: Teresa Battaglia. La Tuti ferma l'asticella a 4mila quattrocentoquarantacinque copie. Alla fine il giallo, e non solo in pandemia, è un colore che si porta sempre, nel bene e nel male.

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