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Debutta l’Agenda della notte, prezioso vademecum per locali e discoteche Ma anche per farmacie e altri servizi

Valeria Arnaldi

Ristoranti, enoteche, caffè, wine e discobar, taverne, pub, locali con musica dal vivo o pay tv, night club, discoteche, cornetterie, fumerie. E ancora, musei, librerie, negozi, sale bingo, edicole, lavanderie, wash-dog, farmacie, oltre a taxi e bus per spostarsi da una zona all’altra della città. La capitale rivela il suo lato «oscuro» per venire incontro alle esigenze dei nottambuli che vogliono divertirsi fino all’alba, ma anche di quelle persone alle quali il giorno non basta per sbrigare commissioni e faccende, dal fare spesa e bucato alla pulizia del cane. Attività e servizi notturni, negli ultimi tempi, sono aumentati sensibilmente tanto da rendere difficile districarsi tra le varie offerte. In soccorso degli eterni indecisi, di chi è stufo di vagabondare alla ricerca di un posto nuovo, un’idea originale o, solo, di una farmacia aperta per quel raffreddore che non lascia dormire, arriva «L’agenda della notte» (Iacobelli editore), raccolta di selezionate location notturne, con tanto di spazio - sempre di agenda si tratta - per annotare gli appuntamenti, ma solo dalle 19 alle 6 del mattino dopo. Pur essendo una novità nell’attuale panorama editoriale, l’Agenda non è al suo debutto: fu ideata nel 1985 da Gino Iacobelli che la pubblicò fino al ’90 e che oggi l’ha scelta per lanciare la sua nuova casa editrice. «In sedici anni - dice l’editore - la notte romana è cambiata moltissimo. I locali sono aumentati in modo esponenziale: si punta sulla quantità più che sulla qualità. Le proposte valide non mancano, ma bisogna cercarle e ciò, per molti, è un freno. Inoltre, non sono più le location a andare di moda e richiamare gente, ma le organizzazioni, che scelgono dj e persone». «C’erano ritrovi fissi per gli amanti del panorama musicale romano che faticava ad attrarre l’attenzione delle case discografiche, ma aveva un vasto pubblico - spiega Tomasso Zanello, il «Piotta», che ha curato la parte sulla musica dal vivo -. Oggi il locale è il punto d’arrivo della serata, non il suo inizio. Sono poche le realtà che danno ai giovani modo di esprimersi». L’Agenda recensisce un locale a pagina, riunendoli per area geografica e non per settore, data l’alta percentuale di realtà polivalenti che rende difficile una classificazione. Si va da Ali Baba, in via Carroceto, per «carne di agnello o spiedone di vitella perfettamente speziati» a St. Patrick’s, in via Calabria, dove «può capitare di incontrare giovani coppie di sposini irlandesi festeggiare il matrimonio in allegria», passando per Folà, in via Capponi, consigliato per aperitivo-sushi, maxi schermo e happy hours e Pane, vino e San Daniele, in piazza Mattei, dove «piatti di tradizione friulana sono accompagnati da ottimi vini di diverse etichette, tra cui in esclusiva il Fantinel». Si beve a «L’acino brillo», in piazza Sant’Eurosia, con duecento etichette, cucina nostrana e mostre. «Corsi e degustazioni per amanti di vini ricercati e superalcolici da intenditori» si tengono il giovedì da «Cave des Amis», in piazza Ardigò, noto per crudité di pesce, champagne e sigari. Si fuma ma solo narghilè da Shanti, in via Albalonga, con birra alla cannabis, cous cous e danza del ventre. Lungo l’elenco delle discoteche, da «45 giri», in via Libetta, a «Zoo Bar», in via Bencivenga, per glam-rock, elettro-pop, indie. Dettagliata l’offerta per la musica live, da Caffè Fandango, in piazza di Pietra, dove si possono anche leggere libri, sceneggiature e ascoltare per i-pod i brani di Radio Fandango, a «Smoker’s», in piazzale Tiburtino, con domenica jazz e giovedì swing, e «8ttagono», in via del Pianeta Urano, per rassegna di esordienti e biliardo a «schicchera». Via libera allo shopping: prodotti artigianali e marmellate da «L’angolo delle bontà», in via del Pianeta Terra, cioccolata e tè da «Bibelotarthè», in piazza dell’Alberone, la vacanza si prenota da «L’impiccione viaggiatore», in via Madonna dei Monti. Una sezione è riservata ai club vietati ai minori, «associazioni culturali - dice il curatore Fabio Croce - con ristorante, discoteca, bar o piscina e intrattenimenti sexy. A volte, a fare la differenza è solo l’atmosfera, creata ad arte per favorire le conoscenze».

«L’agenda della notte», in vendita in edicole, librerie e alcuni locali, sarà integrata ogni tre mesi con appositi «annottamenti», per seguire i rapidi cambiamenti della Roma by night. «Stiamo già lavorando alle novità per il prossimo anno - annuncia Iacobelli - dalla versione bilingue in italiano e inglese, all’introduzione dei locali più interessanti della provincia».

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