Mancano soltanto due giorni (scadenza 13 maggio) per richiedere il bonus per biciclette e monopattini elettrici: la misura messa in campo dal governo vuole agevolare coloro i quali hanno acquistato questi due mezzi nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2020 e che, però, abbia rottamato un'auto inquinante. Questa misura è stata stabilita dal decreto legge numero 34/2020 chiamato "decreto Rilancio" ed è un credito d'imposta per gli italiani che hanno investito sulla mobilità sostenibile.
Come funziona
L'ottima notizia è che, rispetto alla maggior parte dei bonus governativi, in questo caso non si guarda alla fascia di reddito e quindi all'Isee: ne hanno diritto tutte le persone fisiche che nel periodo di cui abbiamo parlato prima hanno speso del denaro per acquistare bici o monopattini. Come accennato, però, deve essere una "contemporaneità" di eventi, ossia la rottamazione di un veicolo inquinante della categoria M1, ossia "veicoli a motore destinati al trasporto di persone e dei loro bagagli ed aventi almeno quattro ruote". Per capire se il proprio ex veicolo rientra in questa categoria, bisogna cercare la normativa specifica regolata dall'art.1, comma 1032 della legge 145/2018 "e contestualmente acquistato un veicolo, anche usato, a bassa emissione di anidride carbonica (Co2 compresa tra 0 e 110 g/km)", scrive Il Messaggero.
Il valore del bonus
Il bonus statale vale fino a un massimo di 750 euro fino a quando rimangono disponibili i 5 milioni di euro messi a disposizione dal governo. Quindi, è meglio fare veloce con la domanda prima che il fondo possa esaurirsi. A tal proposito, la richiesta bisognerà farla all'Agenzia delle Entrate entro le prossime ore (scadenza 13 maggio 2022)): bisognerà collegarsi con il portale web dell'Agenzia, entrare nell'area riservata e compilare il modello previsto per il bonus bici e monopattini. "Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022", spiegano gli esperti al quotidiano romano.
Dopo aver completato l'inter, entro cinque giorni l'Agenzia delle Entrate consegna via posta elettronica o all'interno dell'area riservata del sito una ricevuta per confermare che la domanda è stata presa in carico o è stata rifiutata e, in quel caso, verranno elencate le motivazioni.
Dopodiché, entro dieci giorni "dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze" (in pratica entro il 23 maggio), si verrà a conoscenza della percentuale di credito d'imposta che spetta a ciascun soggetto che ne ha fatto richiesta sulla base delle domande che sono state ricevute e del limite di cui parlavano dei 5 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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