Allarme disoccupazione, a maggio risale al 12,6%

Record negativo di donne senza lavoro. Ma l'occupazione giovanile è in leggero miglioramento

Allarme disoccupazione, a maggio risale al 12,6%

La disoccupazione torna a salire. A maggio il tasso calcolato dall’Istat si è attestato al 12,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti nei dodici mesi. Il massimo storico è stato toccato a gennaio lo scorso febbraio quando era schizzato al 12,7%. Cala al 43%, invece, anche se leggermente, la disoccupazione giovanile che rimane comunque su livelli assai prossimi ai massimi storici. Se da una parte cala dello 0,3% rispetto al mese precedente, è comunque in crescita di 4,2 punti nel confronto tendenziale.

Si conferma elevata ma stabile la disoccupazione in Europa: nel mese di maggio, secondo Eurostat, è stata pari all’11,6% nell’Eurozona (invariato rispetto ad aprile ma in calo rispetto al 12% del maggio 2013) e al 10,3% in Ue (era 10,4% nel mese precedente). In Italia, il dato di maggio è del 12,6% ed è uno dei paesi europei in cui è aumentato di più su base annua (nel maggio 2013 era infatti al 12,1%). Nel dettaglio, stando al report pubblicato oggi dall'Istat, a maggio il numero totale dei disoccupati è di 3 milioni 222mila, in aumento dello 0,8% rispetto al mese precedente (+26mila) e del 4,1% su base annua (+127mila). La disoccupazione femminile tocca il 13,8% a maggio, il livello più alto dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004). "Nel confronto con i dati trimestrali destagionalizzati - si legge nel report dell'istituto di statistica - è il dato più alto dal secondo trimestre 2000". Il tasso cresce sia sul mese (+0,5 punti) che sull’anno (+0,8 punti).

"Questi dati lasciano emergere chiaramente tutta la necessità e l’urgenza di un piano straordinario per il lavoro - tuonano Federconsumatori e Asusbef - bisogna intervenire immediatamente con misure eccezionali tese a rilanciare l’occupazione, dando nuove prospettive al Paese e ai giovani".

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