Aumento Rcs, prezzo nuove azioni verso quota 2 euro

Le banche del consorzio sperano nel 70-75% di sottoscrizioni

Aumento Rcs, prezzo nuove azioni verso quota 2 euro

Le banche del consorzio per l'aumento di capitale di Rcs sperano che la sottoscrizione dell'aumento da 400 milioni (più 100 milioni di azioni risparmio di nuova categoria) che partirà lunedì prossimo si attesti attorno al 70-75 per cento. Si tratterebbe di un buon successo per l'operazione: gli istituti confidano nelle adesioni di Diego Della Valle (8,8%) e di Giuseppe Rotelli (16,5%), mentre la famiglia Pesenti (7,4% tramite Italmobiliare) dovrebbe sottoscrivere almeno in parte la ricapitalizzazione. Stante l'attuale impegno di Fiat ad acquistare da altri soci aderenti al patto di sindacato diritti per un ulteriore 2,805% del capitale ordinario e arrivare al 13% di Rcs e quello di Intesa (4,9%), pronta a comprare altre opzioni per 10 milioni.
Le speranze degli istituti (Banca Imi, Centrobanca, Bnp-Paribas, Mediobanca e Banca Akros), che garantiscono il raggiungimento del 91% di sottoscrizioni con un impegno di 166 milioni, sono sostenute anche dallo sconto particolarmente vantaggioso applicato ai titoli di nuova emissione. Il prezzo, secondo quanto si apprende, dovrebbe infatti avvicinarsi ai 2 euro. A Piazza Affari oggi il titolo ha segnato un forte rimbalzo (+13,92% a 3,37 euro), ma occorre ricordare che il flottante è estremamente esiguo (inferiore al 10%).

Domani, comunque, il cda fisserà il prezzo e poi partirà la fase di riflessione tra patto di sindacato (non escluso il suo scioglimento visto che il successore di Giampiero Pesenti alla guida dell'organismo non è stato ancora designato) e altri soci per gestire il rilancio della casa editrice.

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