Bankitalia: mantenere tetto contanti per le attività a rischio

Secondo il vicedirettore della Banca d'Italia, Luigi Signorini, governo e parlamento devono mantenere "limiti piu severi per attività a rischio di contaminazione, quali i money transfer"

Bankitalia: mantenere tetto contanti per le attività a rischio

L'innalzamento del tetto di denaro contante continua a far discutere. Stavolta a intervenire sul dibattito non è un politico bensì un tecnico, Luigi Signorini, vicedirettore della Banca d'Italia: "Se governo e parlamento ritengono per motivi pratici di aumentare la soglia massima di utilizzo del contante da 1.000 a 3mila euro - dice alle commissioni Bilancio di Senato e Camera riunite per il ddl Stabilità - ritengo sia importante monitorare gli effettivi effetti di questo fatto. Ed è consigliabile comunque mantenere, conclude Signorini, "un regime più severo per le attività più esposte a contaminazioni, quali i money transfer".

Per il vicedirettore di Bankitalia l’esistenza di una soglia all’uso del contante non è un "impedimento assoluto alla realizzazione di condotte illecite", ma "scoraggia in via generale una circolazione di banconote troppo ampia, tale da fornire materia a transazioni illecite. Ritengo quindi che un limite, anche basso, vada mantenuto". Quanto agli effetti sui consumi, la tesi "non è sorretta da chiara evidenza empirica. Non c’è però a mia conoscenza - aggiunge Signorini - una base analitica o empirica sufficiente per precisarne il valore ottimale", anche se ai fini della tracciabilità "quanto più la soglia è bassa tanto meglio è".

Il governo mantenga un limite al tetto del contante, anche basso, come sollecitato dall’Anac e da Bankitalia. È il messaggio dell’Unione nazionale dei consumatori sulla scia delle audizioni al Senato sulla Legge di stabilità."Dopo Raffaele Cantone, commissario Anticorruzione, è la volta di Luigi Signorini, direttore generale di Bankitalia. Il Governo non può rimanere sordo a questi appelli" afferma Massimiliano Dona, segretario dell’Unc. "L’aumento dei consumi si ottiene dando certezza alle famiglie rispetto al loro futuro, non certo abbassando la soglia per l’uso dei contanti.

Quello che serve - aggiunge - è una riforma del sistema fiscale che ridia capacità di spesa alle famiglie, che abbassi le tasse sui consumi, aumentate in questi anni con gli incrementi delle aliquote Iva e alzi quelle sulle rendite. Se il Governo pensa davvero che la soglia non serva nel contrasto all’evasione, allora sia almeno coerente e la tolga del tutto".

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