Bce rallenta l'aumento dei tassi. Spread ai minimi da un mese

Prima di Pasqua, la Bce potrebbe allentare la postura ultra-rigida assunta a partire dal luglio dello scorso anno per contrastare l'inflazione

Bce rallenta l'aumento dei tassi. Spread ai minimi da un mese

Prima di Pasqua, la Bce potrebbe allentare la postura ultra-rigida assunta a partire dal luglio dello scorso anno per contrastare l'inflazione. «La prospettiva di un aumento di 25 punti nella riunione di marzo sta guadagnando supporto», hanno rivelato ieri a Bloomberg alcune fonti dell'istituto di Francoforte. La spinta a mitigare l'atteggiamento hawkish che aveva improntato le dichiarazioni in dicembre della presidente Christine Lagarde deriverebbe proprio dal minor surriscaldamento dei prezzi al consumo, scesi il mese scorso al 9,2% dal 10,1% di novembre.

Spazi per valutare un ammorbidimento immediato della stretta monetaria ce ne sarebbero, ma l'Eurotower sembra voler comunque procedere con i piedi di piombo. Resta infatti confermato il giro di vite di mezzo punto previsto all'inizio di febbraio con cui il costo del denaro verrà innalzato al 3 per cento. I tempi non sono insomma ancora maturi per assecondare il probabile rialzo di un quarto di punto che la Federal Reserve dovrebbe decidere all'inizio del mese prossimo. Il raffreddamento dei prezzi al consumo potrebbe infatti rivelarsi effimero, legato com'è all'andamento dei costi energetici. E, in ogni caso, resta ancora molto evidente la divaricazione rispetto agli Usa, dove il carovita è sceso al 6,5% per effetto delle sette strette decise da Jerome Powell nel '22, contro le quattro di Francoforte.

C'è poi un aspetto di natura interna da considerare. L'asse del board pende ancora decisamente dalla parte di quanti non intendono abbassare la guardia. Sono circa 15, con la linea dei più intransigenti capeggiata dalla tedesca Isabel Schnabel, rispetto alle sei colombe che comprendono Fabio Panetta, il solo italiano con diritto voto in febbraio. Da qui a marzo la situazione potrebbe però cambiare.

Ed è su questo che fanno affidamento i mercati, che ieri hanno accolto positivamente le rivelazioni di

Bloomberg. Lo spread Btp-Bund è infatti sceso a 179 punti dai 184 di lunedì scorso, ai minimi da metà dicembre, ma sensibile è stato soprattutto il calo dei rendimenti del decennale, dal 4,01% dell'altro ieri al 3,89 per cento.

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