Il provevdimento aveva preoccupato e non poco diversi pensionati. Gli assegni di chi percepisce una pensione dall'1 marzo sarebbero stati più magri per la restituzione dello 0,1 per cento in base all'adeguamento dei valori dell'inflazione. E così il governo dopo le polemiche dei giorni scorsi è corso ai ripari. Il ministro del Lavoro ha presentato ieri in Commissione Affari Costituzionali del Senato un emendamento al Dl Milleproroghe per evitare il prelievo sugli assegni che sarebbe scattato invece da marzo. La retromarcia del governo verrà poi messa in votazione a Palazzo Madama martedì. Per quanto riguarda le pensioni il Governo, come riporta ilSole24ore, ha dunque rintracciato altre risorse per evitare una manovra nelle tasche dei pensionati. Le somme provengono da fondi ministeriali.
Fino a qualche settimana fa il provvedimento era ancora in campo per mancanza di coperture. Infatti si parla di circa 208milioni di euro di minori entrate. Un cifra che il governo ha dovuto recepire su altri fronti. Per il momento lo stop del governo ha il sapore di una proroga. Non è escluso che il problema possa ripresentarsi già nel 2018.
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