Sono sempre di più le famiglie italiane che abbandonano i regimi di tutela per passare al mercato libero dell’energia elettrica. Gli aumenti vertiginosi delle bollette hanno spinto gli utenti a esplorare nuove strade, pur di ottenere un risparmio. Ma è sempre conveniente annullare un contratto sul tutelato per aderire alle libere offerte dell’attuale mercato? L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) monitora periodicamente i costi dell’energia e dalle verifiche effettuate negli ultimi tempi emerge che anche i prezzi offerti dal mercato libero sono molto alti perché le compagnie subiscono l’impennata dei costi base di energia e gas, sovrapprezzo che poi finisce per essere pagato dai clienti finali.
Scegliere di cambiare quando i prezzi caleranno
Come consiglia il Corriere della Sera, in questo momento in cui i prezzi sono lievitati sensibilmente conviene non operare cambiamenti, anche se si ha un contratto sul tutelato. La cosa più saggia è quella di aspettare che i costi calino, presumibilmente da metà aprile, prima di fare scelte diverse. Questa operazione, in ogni caso, va eseguita in maniera ponderata, senza farsi prendere dall’ansia e dalla fretta. È opportuno vagliare con attenzione le tantissime offerte sul mercato prima di prendere una decisione definitiva. A tal proposito, il sito di Arera può dare indicazioni utili agli utenti.
Come passare eventualmente dal tutelato al mercato libero
Non c’è operazione più semplice che annullare un contratto tutelato e sottoscriverne uno nuovo con una compagnia aderente al mercato libero. Ciò può essere fatto in pochi minuti al telefono o su Internet, oltre che nei tradizionali punti vendita. L’iter burocratico per il passaggio viene effettuato dal nuovo operatore. Trasferirsi nel mercato libero non significa obbligatoriamente scegliere un nuovo gestore, ossia, in termini pratici, non si è costretti a cambiare il contatore, uno dei maggiori incubi dell’utente.
Attenzione alle tante offerte del mercato libero
Non è facile, però, districarsi nella jungla del mercato libero. Sono miglia le compagnie che propongono offerte di ogni tipo a clienti sempre più disorientati. Solo nel settore dell’energia elettrica, alla data del 31 dicembre 2021 risultavano attive più di mille offerte per gli utenti finali, mentre 786 erano le proposte delle compagnie del gas. Una miriade di informazioni che rischiano di mandare in tilt i contribuenti.
Ecco perché bisogna valutare con estrema cautela, approfondendo al massimo ogni particolare, specialmente, come abbiamo già accennato, in questo periodo dove i prezzi sono alle stelle e il rischio di essere soggiogati resta molto alto.
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