Si rischia un giro di poltrone all'Anas. La scorsa settimana, infatti, l'amministratore delegato Massimo Simonini, alla guida dell'ente nazionale per le strade, è stato messo alle strette dal suo stesso Consiglio di amministrazione, che non ha approvato alcuni provvedimenti necessari ad evitare la paralisi della società. Tra questi, il budget per il 2020 e il piano finanziario dell'Anas International. Si sarebbe trattato, di fatto, di una sfuducia.
Così, il dirigente messo alla guida dell'Anas dall'ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, potrebbe venire presto rimpiazzato. Secondo quanto riporta Repubblica, infatti, il nuovo ministro Paola De Micheli avrebbe già avviato la ricerca del successore di Simonini.
Secondo le indiscrezioni, se si optasse per una soluzione interna, sarebbero due i nomi che finirebbero al ballottaggio: si tratta del responsabile della manutenzione straordinaria, Fulvio Soccodato, col quale la De Micheli ha già lavorato in passato, e Ugo Dibennardo, già ad di Autostrade del Lazio. Ma il nome più quotato sarebbe quello dell'attuale ad del Consip, il cui cda è in scadenza, Cristiano Cannarsa.
E all'orizzonte si intravede, se davvero Simonini venisse sostituito, anche una possibile lite tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Sulle indiscrezioni che vedrebbero l'attuale ad di Anas sostituito dal ministro Paola De Micheli, è intervenuto dirattamente Danilo Toninelli, con un video su Facebook. "I numeri dell'ultimo anno di Anas non lasciano troppi dubbi. Crescono del 50% le gare per nuovi cantieri, del 23% i soldi impiegati in progettazione, del 13% gli investimenti in manutenzione programmata. Dati che parlano sin troppo chiaro: la strada intrapresa è quella giusta, e indietro non si torna", ha avvertito l'ex ministro dei Trasporti. Poi ha aggiunto: "Sento voci strane che vorrebbero mettere in discussione l'attuale Ad Simonini. Se c'è qualcuno che ha nostalgia del passato, compreso quello recentissimo della Dama Nera e del sistema che si spolpava Anas, lo dica chiaramente.
Il sottoscritto e il M5S siamo stati mandati in Parlamento e al Governo per fare la rivoluzione in favore dei cittadini, non per far dissanguare società di Stato tanto importanti come Anas".Ma, secondo quanto riporta Repubblica, i dati sottolineati da Toninelli nel video, non corrisponderebbero alla realtà e non risulterebbero al Cda di Anas.
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