La Pirelli sì, il calendario Pirelli no. I cinesi snobbano il nudo chic che ogni anno fa girare la testa agli appassionati. In una intervista al Corriere della Sera, il numero uno di ChemChina Ren Jianxin si lascia scappare che il calendario non varcherà la dogana cinese. Anche perché la censura di Pechino non lo avrebbe mai e poi mai permesso.
"Non intendiamo cambiare Pirelli - assicura Jianxin - è un'azienda italiana e manterrà la sua autonomia, perché solo il suo management italiano, la sua capacità tecnologica e il prestigio del suo marchio frutto di 150 anni di storia possono garantire lo sviluppo". Nella intervista al Corriere della Sera il numero uno di ChemChina giudica senza possibilità di successo un'eventuale contro-opa su Pirelli: "Un'offerta senza il sostegno del management Pirelli e con l'opposizione di Tronchetti Provera non funzionerebbe".
Alla domanda sul famoso calendario Pirelli, Jianxin tradisce un certo imbarazzo: "Me lo hanno
mostrato a Milano, il contenuto mi ha fatto capire che Marco (Tronchetti Provera, ndr) è anche un uomo carismatico". Ma non per questo arriverà in Cina. "So che è a tiratura limitata", chiosa il manager.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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