Corte dei Conti frena il piano per la flat tax

Il procuratore generale non nomina mai la flat tax ma avverte: "Servono coperture credibili..."

Corte dei Conti frena il piano per la flat tax

La Corte dei Conti entra a gamba tesa sul dibattito nel governo sulla Flat Tax. I magistrati contabili predicano prudenza. Il prcuratore Genreale della Corte di Conti, Alberto Avoli usa parole molto chiare: "Mettere mano al riassetto delle tasse e dei tributi puo considerarsi una priorità. Un'operazione da portare avanti non in un clima emergenziale, ma attraverso ponderate ed equilibrate strategie di lungo respiro". Poi Avoli mette nel mirino la riforma fiscale senza però nominarla esplicitamente: "Alcuni economisti - ha proseguito - propongono addirittura misure radicali, chiamate a fini mediatici come shock fiscale, in realtà, una massiccia azione di decremento delle aliquote dell'imposizione diretta in favore di imponibili medio-bassi. L'idea non e nuova e certamente e asseverata da molti economisti. Tuttavia, resta il problema delle coperture sul breve termine, in mancanza delle quali il corrispondente aumento del debito potrebbe avere ripercussioni gravi, tali da annullare o ridurre molto i benefici della rimodulazione delle aliquote".

Proprio il nodo delle coperture ha agitato e non poco la maggioranza con uno scontro acceso tra la Lega e il ministro del Tesoro, Giovanni Tria. Finora via XX Settembre non ha dato il semaforo verde al nuovo piano fiscale ma di fatto sarà questo il nodo centrale della prossima manovra.

Una manovra che sarà scandita molto probabilmnete dal salario minimo sul fronte 5 Stelle e dalla flat tax sul fronte della Lega. Il braccio di ferro alla luce dei rilievi della Corte dei Conti è destinato a durare a lungo...

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