Prima la crisi, poi la stangata dell'Imu e delle altre tasse. Le famiglie non ce la fanno più e anche il mercato immobiliare, quello in cui tradizionalmente gli italiani investono, lo dimostra con un crollo che non ha molti precedenti.
Nel 2012 sono state vendute infatti poco meno di 45mila case, oltre 150mila in meno (-27,5%) rispetto all'anno precedente. È il peggior risultato dal 1985 quando le abitazioni comprate e vendute erano state circa 430 mila, come dimostra un rapporto realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Abi. Va meglio nei capoluoghi (-24,8%), mentre nei comuni più piccoli la percentuale raggiunge il -26,1%. Più colpite le regioni del Nordest, dove si realizza il 18,3% del mercato nazionale: in questa zona il mercato immobiliare è crollato del 28,3%.
Scende, inoltre, la dimensione delle case vendute che a circa 46,6 milioni di metri quadri (circa 104 metri quadri di media), il -25,4% rispetto al 2011. Da segnalare è anche la forte diminuzione del valore di scambio complessivo, stimato in circa 75,4 miliardi di euro, quasi 27 in meno del 2011.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.