Dai supermercati ai barbieri: cosa resta aperto in zona rossa

In zona arancione i negozi potranno alzare le saracinesche. Ma quali sono le attività che resteranno aperte anche in zona rossa?

Dai supermercati ai barbieri: cosa resta aperto in zona rossa

Con l'ultimo decreto annunciato da Giuseppe Conte, gli italiani dovranno fare i conti con nuove misure restrittive pensate appositamente per contenere i contagi in vista delle festività natalizie. Il governo ha deciso che l'Italia si trasformerà in un'unica, grande zona rossa, valida su tutto il territorio nazionale, nei giorni considerati più “a rischio”: i festivi e i prefestivi. Dunque: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Il Paese, come per magia, diventerà invece arancione il 28, 29 e 30 dicembre, nei giorni compresi tra il 21 e 23 dicembre inclusi e il 4 gennaio. In zona arancione i negozi potranno alzare le saracinesche. Ma quali sono le attività che resteranno aperte anche in zona rossa?

Negozi aperti in zona rossa

Durante le giornate di zona rossa, attività commerciali e di ristorazione dovranno fermarsi. All'orizzonte ci sono tuttavia alcune eccezioni. Basta dare un'occhiata agli allegati 23 e 24 del decreto di Natale.

L'allegato 23 riguarda il commercio al dettaglio. Di seguito la lista delle eccezioni, ovvero di quei negozi che potranno restare aperti: commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ovvero ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.

La lista prosegue con il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), “ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione”. E ancora: commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4), commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati.

La lista delle eccezioni e i servizi alla persona

Non è finita qui, perché scatterà il semaforo verde anche per il commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici, commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio, commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati.

A seguire troviamo il via libera al commercio al dettaglio di biancheria personale, commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati, di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori; di giochi e giocattoli in esercizi specializzati; di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica); di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati; di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati; di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati; di materiale per ottica e fotografia; di combustibile per uso domestico e per riscaldamento; di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini; di articoli funerari e cimiteriali; di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati; di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

Per quanto riguarda i servizi alla persona, saranno aperti i servizi di

lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, le attività delle lavanderie industriali, altre lavanderie, tintorie, i servizi di pompe funebri e attività connesse e i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.

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