Edilizia, le associazioni: "Correggere il blocco della cessione del credito"

Appello al Governo di FederlegnoArredo, Cna Produzione, Confartigianato Legno Arredo e Unicmi. "Le imprese non possono sopportare 60 giorni di blocco delle attività"

Edilizia, le associazioni: "Correggere il blocco della cessione del credito"

"Correggere il blocco della cessione del credito" a chiedere un intervento urgente al Governo sono le Associazioni del settore costruzioni e dell’involucro edilizio: FederlegnoArredo, Cna Produzione, Confartigianato Legno Arredo, Unicmi.

Senza l’immediata correzione all’articolo 28 del Decreto Legge 4/2022, sostengono, si crea una situazione nella quale "l’impossibilità di cedere più di una volta il credito impedisce nei fatti sia l’opzione dello sconto in fattura, sia quella della cessione del credito, bloccando così migliaia di cantieri italiani impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici e nella messa in sicurezza antisismica".

Il comparto italiano delle costruzioni e dell’involucro edilizio chiede conseguentemente la massima sollecitudine per la correzione dell’articolo. Motivo? Le imprese italiane "non possono sopportare 60 giorni di blocco delle attività e perché i cittadini non devono essere lasciati dallo Stato nella più assoluta incertezza circa la cessione dei loro crediti fiscali".

"Il giusto contrasto alle frodi non può essere la motivazione per impedire alle

imprese di lavorare e per gettare un’intera economia in confusione - sostengono le associazioni -, ne va della crescita economica del Paese già messa alla prova dal caro prezzi dei materiali e dell’energia".

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